Sandro Ruotolo il candidato di tutti e di nessuno

Alla presentazione de Magistris svela che l’accordo lo ha trovato con il Pd nazionale

sandro ruotolo il candidato di tutti e di nessuno
Napoli.  

In politica ci sono dichiarazioni che servono a far capire il contrario di quanto si afferma e la partenza della campagna elettorale di Sandro Ruotolo è stato un turbinio mediatico che molti hanno sfruttato come un’occasione per intestarsi un successo. 

Alla prima uscita pubblica da candidato unitario di un patto tra il Pd e DeMa che ha spiazzato molti in città, Sandro Ruotolo, il giornalista d’inchiesta e simbolo della lotta alla camorra, che si è candidato per le suppletive del Senato nel seggio Campania 7, prova a tenere tutti dentro nello stesso contenitore. 

Già la precisazione sul dove si accomoderà se dovesse essere eletto lascia capire con chiarezza che non è il momento di schierarsi. “Starò nel gruppo misto, questo è chiaro”, il che toglie dall’imbarazzo tutti coloro che in questi anni nel seguire il sindaco di Napoli Luigi de Magistirs hanno detto di tutto contro il Partito Democratico e oggi pur se si ritrovano a votare lo stesso candidato non hanno alcuna intenzione di regalare ai dem l’ennesimo parlamentare. 

Ruotolo intanto prova a parlare di squadra “nessun passo in avanti e nessuno indietro, si cammina insieme”. Insieme con tutti coloro che oggi erano in sala dal primo cittadino partenopeo Luigi de Magistiris, al segretario del Pd metropolitano Marco Sarracino. Sono loro i volti della nuova alleanza cittadina, la strana coppia che comunque gioca insieme e si corteggia da tempo.  

Il candidato si sente al centro di progetto che potrebbe decidere gli equilibri politici non solo cittadini ma anche regionali e infatti dice di sentirla “tutta la responsabilità di guidare una coalizione allargata” ma l’obiettivo è unico “rispondere al sovranismo, a Salvini che vorrebbe portare l'odio anche qui”. 

Prova a smarcarsi dall’etichetta di candidato di de Magistris, etichetta un po’ pesante che potrebbe rischiare di appagare la sua figura e infatti sulle appartenenze lo dice con chiarezza che “l’unica tessera che ho è quella dell'Anpi, tutti dovrebbero averla”. Ma Ruotolo non è un ingenuo della politica e la sua esperienza gli fa rivolgere un messaggio chiaro ai 5 Stelle ma soprattutto ai loro elettori “io li rispetto - dice il giornalista candidato - Dobbiamo essere e non solo dire di essere contro l'odio e il rancore. Io metto sul piatto la mia storia, la gente sa chi sono. Anche l'elettore grillino mi ha trovato sempre. Io vorrei un voto di opinione per cui si vota la persona, questo per me è importante”.

Il Sindaco de Magistirs, che era presente alla presentazione di Ruotolo, ci tiene a specificarlo ma forse lo sottolinea per far capire il contrario che quella di Ruotolo “non è affatto una candidatura di parte, Sandro è un uomo indipendente. Non è una candidatura di parte - spiega - e sono contento che abbia accettato nel momento in cui si è reso conto che c'era un'ampia coalizione e, quindi, non apparteneva a nessuna parte. Non è una campagna elettorale facile ma lui vincerà e porterà al Senato la Napoli dell'orgoglio, delle sofferenze che dice basta alle discriminazioni e va a testa alta. Sarà finalmente un senatore napoletano a 360 gradi". 

Poi il sindaco svela quale sia stato il canale reale con il quale ha trattato per arrivare al nome di Ruotolo e per ottenere il candidato nel collegio. “Ho avuto dei contatti nazionali non locali con il Pd, - ha sottolineato de Magistris - sulla Palmieri non avrebbero dato sostegno ma su una candidatura alternativa e civica sì e su Ruotolo sono stati subito d'accordo". 

Il segretario metropolitano dei dem, anche lui alla presentazione di Ruotolo, ci tiene a chiarire una cosa in vista degli impegni elettorali futuri “il nome del Pd per le regionali è Vincenzo De Luca. Siamo disponibili ad allargare la coalizione ma partendo da De Luca. Sottoporremmo la candidatura a tutti coloro che vogliono lavorare in alleanza con noi. Quelli che riterranno questa proposta politica non sufficiente faranno altre scelte". 

Quindi il patto Pd-DeMa potrebbe arenarsi già dopo le suppletive e i due soggetti politici tornerebbero a scannarsi come hanno fatto negli ultimi anni. 

"Tutte le forze politiche che sostengono Ruotolo devono concentrarsi ora sulla campagna elettorale ed evitare inutili polemiche - ha spiegato Sarracino - ho sempre lavorato per far uscire il Pd dall'isolamento politico in cui si è cacciato. Oggi il Pd è ritornato centrale in qualsiasi partita e siamo nella condizione di poter dettare l'agenda politica della Campania".

La prima di Ruotolo è la sintesi di un candidato che dovrà lavorare molto per eliminare chi sulle sue spalle prova a trovare visibilità. 

Ruoto è il candidato di tutti e di nessuno e dovrà riuscire in un impresa complicata, quella di far stare insieme non solo i simboli ma gli elettori.