Marcia su Roma, l'evento a Sorrento in un'interrogazione del deputato Amato

L'iniziativa dell'Istituto Torquato Tasso patrocinata dal Comune ha suscitato polemiche

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L'esponente dei 5 Stelle dopo un vivace confronto social con gli organizzatori dell'incontro interroga il Ministro dell'Interno richiamando la legge Scelba

Sorrento.  

Finisce in Parlamento il caso dell'evento commemorativo della "Marcia su Roma" organizzato dall'Istituto di Cultura "Torquato Tasso" col patrocinio del Comune di Sorrento per iniziativa dell'On. Gaetano Amato del Movimento 5 Stelle, primo firmatario, dell'atto ispettivo presentato al Ministero dell'Interno.

Spiega Amato: "in data 17 ottobre 2022, con atto n. 211, il comune di Sorrento ha organizzato una commemorazione della cosiddetta «marcia su Roma», in occasione della giornata in cui si verificò l'evento criminale tendente al colpo di Stato che portò al Governo il partito Fascista, il quale successivamente si macchiò di corresponsabilità in crimini contro l'umanità; tale atto resterà agli annali del Comune come documento ufficiale".

Che cosa chiede Amato al Governo? "...Se è a conoscenza del fatto e se non intenda valutare la sussistenza dei presupposti per il ricorso alla procedura di cui all'articolo 138 del testo unico sull'ordinamento degli enti locali e quali iniziative, per quanto di competenza, intenda adottare al fine di monitorare eventi come quello esposto in premessa, nonché per garantire il pieno rispetto delle norme ordinarie e costituzionali poste a tutela dell'identità antifascista della Repubblica".

Amato: la legge Scelba vieta la riorganizzazione del partito fascista...

Il Parlamentare dei 5 Stelle richiama "la legge del 20 giugno 1952, n. 645, la cosiddetta legge Scelba, che ha vietato la riorganizzazione del disciolto partito fascista e previsto i reati di apologia di fascismo, di istigazione e reiterazione delle pratiche tipiche e proprie del partito e del regime cessati;
tali disposizioni normative intendevano punire tutte le forme propagandistiche contrarie ai principi consacrati dalla Carta costituzionale.
Inoltre la successiva legge Mancino ha ampliato le ipotesi propagandistiche della suddetta apologia;
con l'emanazione del decreto legislativo n. 21 del 1° marzo 2018, effettuando un riordino della materia, sono state inserite le ipotesi incriminatrici di cui all'articolo 604-bis, in sostituzione dell'articolo 3 della legge 654 del 1975 e l'articolo 604-ter del codice penale ne definisce le circostanze aggravanti".

Un tema di scottante attualità anche in considerazione del clamore mediatico suscitato dalla manifestazione organizzata dai nostalgici del Ventennio davanti al cimitero di Predappio inneggiando al “Camerata Benito Mussolini! Presente!” gridato per tre volte dai circa 4mila partecipanti alla manifestazione, secondo gli organizzatori, per celebrare il centenario della marcia su Roma.