Un miliardo di euro per la sicurezza e la manutenzione straordinaria delle strade campane. Il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, ha svelato questa mattina a Palazzo Santa Lucia il programma da 921 milioni di euro, destinato per il 99% ai Comuni delle aree interne. Alla presentazione, oltre ai giornalisti, hanno partecipato decine di sindaci, destinatari principali di un intervento che il governatore definisce "uno sforzo enorme".
I numeri del piano
Le risorse, come specificato, arrivano dai fondi di coesione (379 milioni) e dal Por Campania Fesr 2021-2027 (542 milioni). I beneficiari sono 485 enti: 480 tra Comuni singoli o associati, le Province di Avellino, Benevento, Caserta e Salerno e la Città Metropolitana di Napoli. La sfida: cantieri subito operativi. Il bando, spiega la Regione, finanzierà direttamente progetti esecutivi. Questo, secondo De Luca, significa tempi rapidi: una volta pubblicata la lista degli ammessi, si potranno indire le gare e "nel giro di tre mesi possiamo avere i cantieri aperti". Una mossa presentata non solo come riqualificazione del territorio, ma anche come "una spinta importante per le imprese e la creazione di lavoro".
POLEMICA SULLE AREE INTERNE: "PARLANO A CAPOCCHIA"
L'annuncio del piano è stato però accompagnato da una stoccata indirizzata al candidato del campo progressista in Campania Roberto Fico che in questi giorni in tour elettorale in Irpinia e Sannio ha dichiarato la volontà di rimettere le aree interne al centro del programma. De Luca rivendica il grande lavoro svolto fino ad oggi e ha bollato come "imbecillità" le recenti dichiarazioni di "giovanotti o giovanotte" sulle aree interne. "Quando abbiamo combattuto per sbloccare i fondi di coesione e abbiamo dovuto organizzare una manifestazione di lotta a Roma facendo ricorsi al Tar, una guerra, non c'erano: abbiamo trovato accanto a noi solo i sindaci. Gli statisti erano a casa a fare la bella vita e gli amici di tutti", ha affermato, sostenendo che "non c'è mai stata tanta attenzione in Campania per le aree interne".
DOPO IL VOTO MARCHE: "NON BASTANO LE COALIZIONI"
A margine della conferenza, De Luca è tornato sul tema delle prossime Regionali, commentando il risultato delle urne nelle Marche. Per il governatore campano, la lezione è chiara: "Non basta mettere in piedi le coalizioni: ai cittadini, alle imprese, alle persone normali, le coalizioni non fanno né caldo né freddo, interessano i programmi". E ha aggiunto: "La politica politicante, le cose fatte a tavolino, non producono risultati. Quello che produce risultati è verificare quali sono gli interventi che ti cambiano la vita".
IL RITARDO DEL CENTRODESTRA: "SITUAZIONE DA CIRCO EQUESTRE"
Sul ritardo del centrodestra campano nel presentare un candidato ufficiale, De Luca ha usato toni sarcastici: "È una situazione da circo equestre, da cabaret se volete. Io non ho capito niente, che vogliono fare? Probabilmente non vogliano proprio partecipare alla campagna elettorale. Non sarebbe male".
"RISCHIO SCONFITTA? LONTANO"
Alla domanda diretta su un possibile rischio di sconfitta per il centrosinistra, simile a quanto avvenuto nelle Marche, De Luca ha risposto con sicurezza: "Abbiamo fatto tanto di quel lavoro che mi pare un rischio lontano". Il governatore ha motivato questa certezza con "il lavoro straordinario che ha fatto il governo della Regione Campania" e con "il tale livello di consenso che abbiamo accumulato".
DALLA STRISCIA DI GAZA A NAPOLI: CURATO UN BIMBO IN PERICOLO DI VITA
Un annuncio a sorpresa ha concluso l'incontro: "Da Gaza, è arrivato a Napoli, con la sua famiglia, un bambino vittima di denutrizione per mesi". Il piccolo, di nome Zakaria e di circa un anno, sarà curato all'ospedale Santobono e poi trasferito al Monaldi per un probabile intervento cardiaco. "Noi siamo orgogliosi come Regione Campania - ha aggiunto De Luca - non solo di essere l'unica istituzione che si è battuta per il cessate il fuoco, ma anche per aver dato prove importanti di solidarietà. A Gaza non c'è una guerra, c'è un martirio di un popolo".
