Piero De Luca è il nuovo segretario regionale del PD in Campania, proclamato oggi dall’assemblea regionale del partito all'Hotel Ramada a Napoli. Al suo fianco, eletta per acclamazione alla presidenza, Teresa Armato, assessore al turismo del comune di Napoli. L’evento, che segna la fine del lungo commissariamento durato quasi 4 anni, lancia ufficialmente la campagna elettorale per le prossime Regionali di novembre, con la candidatura di Roberto Fico sostenuta da una coalizione di centrosinistra. Una sfida che, avverte lo stesso De Luca, "non è per nulla scontata".
"Il partito è vivo, la vittoria non è scontata"
"Possiamo dire che il Pd rimette in moto il motore, si rimette in cammino una comunità democratica in Campania che è viva, che con orgoglio riparte, ma soprattutto con l'energia, la passione dei propri militanti, dei volontari, dei segretari di circolo, degli amministratori locali, di tutti coloro i quali hanno contribuito a questa ripartenza con un congresso che è stato unitario prova di maturità e senso di responsabilità della nostra comunità - ha dichiarato il neo segretario - Un congresso che ha condiviso gli obiettivi fondamentali che abbiamo davanti in questa fase molto molto delicata e complessa. Per questo è necessario confermare, consolidare, valorizzare dieci anni di risultati amministrativi importanti ottenuti in Regione Campania. Elaborare un programma ambizioso di governo per i prossimi anni, evitando di far cadere la Regione nelle mani di una destra che si è rivelata nemica del Sud, nemica del Mezzogiorno, pericolosa e inaffidabile per l'intero Paese, e costruire una coalizione ampia di centrosinistra progressista anche col Movimento cinque Stelle, con Sinistra Italiana, con forze politiche e civiche che con noi condivideranno questo percorso di rilancio ripartenza della Regione nei prossimi anni".
La nuova dirigenza si presenta come una squadra. "Un grande abbraccio e in bocca al lupo a Roberto Fico e a tutti noi", ha detto De Luca, annunciando la volontà di fare della Campania un "modello di riferimento a livello nazionale". Per farlo, proporrà una "grande conferenza programmatica" a Napoli per affrontare i temi del Paese e del Sud.
"C'è un un clima positivo un clima di di entusiasmo finalmente si riattiva il motore di una comunità che aveva voglia e necessità di di confrontarsi, di ripartire soprattutto nelle proprie articolazioni territoriali. Il Partito Democratico in Campania è vivo e darà un contributo decisivo anche alla costruzione di un'alternativa di governo nazionale alla destra" ha aggiunto.
Il suo primo atto pubblico da segretario è stato un plateale ringraziamento al padre, il governatore uscente Vincenzo De Luca: "Ha dato il sangue, l'anima e la vita per rilanciare la Campania", ha dichiarato, scatenando un lungo applauso. Un passaggio di consegne che sottolinea l’eredità da cui il neosegretario intende partire, rivendicando "con orgoglio" i risultati del decennio di governo regionale. "Nessuno se lo aspettava, dobbiamo proseguire nella rivoluzione avviata", ha affermato.
Sanità, ambiente, politiche sociali: abbiamo una base da cui partire
"Sarà una sfida da affrontare con serietà, con grande senso di responsabilità - avverte - Non è scontata la vittoria però abbiamo una base importante da cui partiamo e su quello dobbiamo poggiare una campagna elettorale che è volta a rivendicare i risultati ottenuti in tanti settori. Lo ricordo sempre, se guardiamo alla sanità: siamo usciti da dieci anni di commissariamento sanitario. Non era scontato e chiediamo ancora oggi al Governo perché non firma la fuoriuscita dal piano di rientro per la Campania, negando il diritto alle cure a tanti cittadini campani per fare un dispetto alla Giunta regionale. E poi sull'ambiente: non c'è stato un giorno di crisi dei rifiuti in Campania in questi dieci anni. Si sta avviando a chiusura la vicenda delle ecoballe. Sono stati eliminati due terzi della multa che pagavamo all'Europa. Sul termovalotrizzatore la scelta è stata chiara: nessun nuovo inceneritore in Campania ma quello di Averra non chiuderà. Su questo dobbiamo essere chiari. Poi non dimentichiamo il mare balneabile a Castellammare, il risanamento, bonifica, riqualificazione del fiume Sarno che era tra i più inquinati d'Europa, il trasporto pubblico locale con il risanamento delle aziende, le politiche sociali per il lavoro, la formazione, le politiche per la famiglia, la cultura, lo sport. Le Universiadi che sono state realizzate non lo dimentichiamo, davvero è stata fatta una rivoluzione in Campania. Abbiamo una base da cui partire, da cui ripartire per andare avanti, perché non tutto ovviamente è stato risolto. Ci sono dei problemi su cui continueremo a mettere in campo la stessa determinazione, la stessa passione, la stessa serietà che ha portato la Campania ad essere oggi un modello di riferimento a livello nazionale e internazionale".
"Vicinanza a chi protesta per Gaza, presto cantiere programmatico progressista"
A margine dell’assemblea, De Luca ha allargato lo sguardo alla politica nazionale, esprimendo "vicinanza" a chi manifesta per la pace a Gaza e criticando il silenzio del governo Meloni. "Da qui ripartiremo per creare l'alternativa di governo a questa destra", ha dichiarato, delineando un "cantiere programmatico progressista" che parta proprio dalla Campania.
Le dimissioni di Caputo dalla giunta regionale
Sul fronte interno, il segretario ha commentato a caldo le dimissioni dell’assessore all’Agricoltura Nicola Caputo e l’allontanamento del consigliere Giovanni Zannini. "Auguro buon lavoro a chi ha deciso di fare percorsi differenti. Sono scelte personali che rispettiamo", ha affermato, smarcandosi dalle polemiche e puntando sulle "tante altre energie che invece si stanno avvicinando".
Teresa Armato prima donna in ruolo apicale nel Pd
A completare il quadro della nuova dirigenza, Teresa Armato, prima donna a ricoprire il ruolo di presidente del Pd campano. "Non sarà senza significato", ha assicurato, annunciando che uno dei suoi obiettivi sarà "valorizzare la presenza femminile nel partito".
Con la macchina ora avviata, il Pd campano prova a voltare pagina dopo anni di commissariamento. La partita si giocherà sul doppio binario della continuità con l’operato di Vincenzo De Luca e della capacità di costruire un’alternativa credibile alla destra, a pochi mesi dal voto che deciderà il futuro della più grande regione guidata dal centrosinistra.
