Fuori dal coroil commento di Enzo Spiezia

Siete incazzati e cattivi? Non me ne frega nulla

Le spinte di un'opinione pubblica sempre più frastornata

siete incazzati e cattivi non me ne frega nulla

L'ora fatidica è finalmente scoccata: adesso basta. Lo prometto solennemente: da ora in poi sarò più buono. Basta con il 'cattivismo', con quella coazione a ripetere e condividere parole cariche d'odio, i troll che miscelano, contrapponendole, pseudo notizie quasi sempre fake, con l'obiettivo di stimolare i peggiori istinti, rutti e borborigmi che salgono dalle viscere e si diffondono nell'aere. Stop. Non se ne può più di 'terzismo' e 'cerchiobottismo', servono posizioni nette.

Basta con Città Spettacolo e le polemiche che da quarant'anni la accompagnano e ne scandiscono l'organizzazione. Per poi svanire nel nulla, d'incanto, a sipario alzato. Basta. Niente più Città Spettacolo, la sera tutti a nanna per non disturbare chi risiede nel centro storico. Basta con limiti e divieti, ognuno deve fare ciò che gli aggrada. Sporcare, insozzare e lordare a piacimento devono essere gli unici verbi da declinare, senza freni, senza controlli e senza neanche indignazioni che, come è noto, nulla aggiungono. Che la musica suoni altissima ad ogni ora in quelle zone, tanto io vivo altrove.

Basta con questi disperati che raggiungono le nostre coste: rispediamoli indietro, blocchiamoli, 'affondiamoli' nel mare del nostro egoismo. Prima gli italiani? Pardon, prima io. Sì, io che non sopporto più che qualcuno mi dica cosa fare, che pretendo per gli altri regole stringenti che non mi devono però neanche sfiorare, che voglio mani libere per i miei affari. Sono stufo di processi che durano troppo, delle garanzie previste per un indagato, un imputato e un detenuto. Facciano amministrare la giustizia al popolo, direttamente e senza la fastidiosa interposizione di un magistrato e di un avvocato che si batte per il rispetto dei diritti di tutti.

Il popolo sa come fare, da sempre è in grado di scegliere chi crocifiggere senza troppe chiacchiere, in piazza, dopo un 'referendum' via social. Il popolo, la cui sovranità è stata 'spiegata' da qualcuno al presidente della Repubblica, non si lascia condizionare dalla propaganda, riflette a lungo prima di muoversi come una massa informe alla quale, di volta in volta, viene proposto un bersaglio da colpire.

Basta con tutti questi parlamentari, vanno ridotti, tagliati, sforbiciati e, perchè no, azzerati. Via Camera e Senato, tanto non servono, subito pieni poteri ad un solo uomo forte, colui che nell'immaginario è in grado di risolvere ogni problema e indicare la retta via. Magari ordinando di camminare in fila e a bocca chiusa, per non disturbare. Forse è ciò che, più o meno inconsciamente, desiderano i discepoli del 'buonismo' che fanno la guerra a quei zozzoni che, ostinatamente, continuano a pensare che il nostro Paese non meriti un simile destino. E io? Io sono buono e bravo, che mi frega.