Aliberti: "Dopo 500 giorni lontano da Scafati viva la libertà"

L'ex sindaco sta affrontando un processo con l'accusa di voto di scambio politico mafioso

Scafati.  

E' stata accolta dal presidente del Tribunale di Nocera Inferiore Raffaele Donnarumma la richiesta dei difensori dell’ex sindaco Pasquale Aliberti di revoca del divieto di dimora a Scafati e nei comuni confinanti. Aliberti sta affrontando un processo nell’ambito dell’inchiesta «Sarastra» con l’accusa di voto di scambio politico mafioso. Ecco il commento dell'ex sindaco che ha scritto un post sulla sua pagina Facebook: “Dopo 500 giorni lontano da Scafati Viva la libertà. Nei lunghi momenti di buio e solitudine – prosegue Aliberti - vissuti in questi anni, mi ero convinto che questa condizione di esiliato e punito prima ancora del processo, sarebbe durata in eterno. I miei diritti, in uno stato di diritto, sembravano non interessare più a nessuno.

E invece ringrazio ancora una volta i miei avvocati, i miei giudici e la mia famiglia, che insieme a me ha dovuto purtroppo vivere tutto questo”. C'è poi spazio anche alla speranza. “Da domani potrò vivere la mia vita. Tornare al mio lavoro di medico all’Asl. Svegliarmi accanto ai miei cari, tra la mia gente. Da domani torno a vivere, da domani, come Ulisse, rivedrò la mia Itaca. Spero – conclude Aliberti - di non trovare troppo cose cambiate anche se sicuramente sono cambiato io: carcere e solitudine lasciano pesanti segni sulla pelle di un uomo innocente”.