"Furbetti del cartellino" al Comune di Ascea: 9 dipendenti indagati

La Finanza ha sequestrato beni per 30mila euro: stipendio pieno nonostante le poche ore di servizio

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Ascea.  

Truffa ai danni del Comune, nei guai 9 dipendenti del Comune di Ascea: è l'ipotesi di reato che ha portato la Guardia di finanza di Salerno ad eseguire, su richiesta della Procura di Vallo della Lucania, un sequestro preventivo d'urgenza, finalizzato alla confisca.

L'inchiesta delle fiamme gialle è partita dopo la denuncia presentata da un dirigente dell'amministrazione comunale, che aveva sottolineato le violazioni in masteria di orario di servizio di alcuni impiegati.

Le timbrature illegali

Al setaccio degli investigatori le analisi delle timbrature (con l'orario di entrata e di uscita) di tutto il personale. I finanzieri hanno contestato, per alcuni lavoratori, notevoli debiti orari maturati dal 2018 al 2021. In pratica agli indagati sarebbero stati in servizio per un numero di ore ben al di sotto della soglia minima mensile, continuando però a percepire lo stipendio pieno.

Sequestrato il marcatempo

Non solo: le fiamme gialle hanno evidenziato che il marcatempo adottato dal Comune per il conteggio delle presenze e dei turni non era mai stato collegato alla rete né agli uffici Personale ed Economato. L'apparecchio è stato sequestrato.

Il sequestro agli indagati

Partendo da questo quadro investigativo - così come fatto sapere dal sostituto procuratore Luigi Spedaliere -, la magistratura vallese ha disposto il sequestro preventivo di beni mobili, immobili e risorse finanziarie nei confronti degli indagati per oltre 30mila euro.