Treofan, la lettera dei lavoratori al Presidente Conte

"Le chiediamo di non permettere a Jindal FilmsEurope di continuare a speculare sulla nostra pelle"

Battipaglia.  

“In quanto capo dell’Esecutivo, Le chiediamo di non permettere a Jindal Films Europe di portare a termine i suoi piani: continuare a speculare sulla nostra pelle in barba alle leggi!” sono queste le parole scritte nella lettera che i lavoratori Treofan hanno indirizzato al Presindente Giuseppe Conte. L’azienda battipagliese nell’ultimo anno è stata interessata da diversi problemi e i lavoratori, stanchi del futuro incerto, chiedono un cambiamento e un concreto intervento al Presidente, che li ha incontrati ieri durante il suo blitz nel Cilento.

LA LETTERA DEI LAVORATORI TREOFAN

Egregio Presidente,

Le sembrerà strano ricevere una “lettera di Natale”. Di solito la si invia a Babbo Natale; ma Lei è il nostro Presidente, e noi Lavoratori Treofan Battipaglia non possiamo esimerci dall’appellarci alla sua  figura. Del resto non ha mai mostrato remore nell’ascoltare i lavoratori e nel prendere parte, in prima persona, alle vertenze aziendali. Lei è “l’avvocato degli italiani”!

In quanto capo dell’Esecutivo, Le chiediamo di non permettere a Jindal Films Europe di portare a termine i suoi piani: continuare a speculare sulla nostra pelle in barba alle leggi! Il nostro Stabilimento, fiore all’occhiello del gruppo Treofan, è stato chiuso dalla nuova proprietà poco meno di due mesi dall’acquisizione. Eravamo in attivo, molto produttivi e performanti! Si è trattato di una mera operazione di mercato; niente di più, un’operazione volta a depredarci del nostro pacchetto clienti e a delocalizzare i nostri prodotti in altri stabilimenti che hanno ricevuto fior fior di finanziamenti pubblici!

Le ricordiamo che dal 1 aprile di quest’anno siamo in CIGS per Reindustrializzazion, e che l’advisor Vertus srl, incaricato dal Mise, ha presentato 4 manifestazioni di interesse, di cui 3 offerte non vincolanti da parte di acquirenti interessati alla reindustrializzazione del nostro sito. Tuttavia,  “pare” che le offerte non siano state per nulla prese in considerazione dalla nostra proprietà! Temiamo il peggio! Temiamo che Jindal riattivi per noi la procedura di licenziamento collettivo.

Non le sembra paradossale come cosa? Possibile che non si possa imporre a Jindal di cedere nonostante abbia accettato di concederci la CIGS per Reindustrializzazione? Gli acquirenti interessati li abbiamo...i progetti anche; cosa aspettiamo? Il rischio che gli acquirenti interessati cambino idea è molto alto, e non si può assolutamente permettere che, nonostante le soluzioni ci sian, non si applichino.(…stiamo tutelando gli interessi di chi?!)!!!

Ci appelliamo a Lei, Presidente; e le chiediamo di sollecitare la convocazione del nostro tavolo al MISE. Siamo a dicembre, ormai, e in perfetta linea con il timing presentato da Vertus in sede ministeriale: siamo alla fase di closing, e tale fase prevedeva la presentazione delle offerte con relativi piani industriali!

La scadenza della CIGS è alle porte!

Presidente, intervenga!!!
Noi crediamo nel CAMBIAMENTO!!!

I Lavoratori Treofan Battipaglia