Sarno, straripa il fiume: terreni coltivati distrutti

La rabbia del sindaco Giuseppe Canfora: "E' una battaglia che portiamo avanti da anni"

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Sarno.  

Uno straripamento anomalo del fiume Sarno, senza piogge e quindi riconducibile probabilmente ad un guasto tecnico, si è verificato sulla sponda di Sarno e sulla sponda Nocera Inferiore. Diversi terreni già coltivati sono andati distrutti causando un danno non di poco conto all'economia e a tante famiglie. 

In merito si è espresso con toni molto duri il sindaco di Sarno, Giuseppe Canfora: "Ho inviato una nota, diverse settimane fa, che è rimasta del tutto inascoltata e, che questa mattina, dinanzi alle terribili immagini dei terreni coltivati distrutti sembra drammaticamente profetica.Sono arrabbiato verso la burocrazia svogliata e distruttiva, verso il rimpallo di competenze, contro i tanti enti che devono dire la propria ed autorizzare operazioni ed interventi sul fiume che, di fatto rallentano fino all’estremo epilogo una operazione necessaria in tempi brevi e che necessita di organizzazione e pianificazione ordinaria". 

Il sindaco ha precisato che questa non sarebbe la prima volta e che è una battaglia che l'amministrazione porta avanti da anni. Sul caso sono state allertate le forze dell’ordine per i rilievi e le indagini per far luce su quanto accaduto.

"Insieme ai contadini, il Comune di Sarno si costituirà parte civile e denuncerà tutti gli enti che non sono intervenuti per tempo, nonostante le richieste con note ufficiali. Intanto, insieme alla Giunta, ai consiglieri, stiamo predisponendo tutte le misure per il contributo di indennizzo. La mia vicinanza, il mio sostegno reale ai contadini". Ha concluso il sindaco.