"La nuova caserma carabinieri in un'area protetta"

Pontecagnano, Amici di Beppe Grillo e Sinistra contro la delibera dell'amministrazione

la nuova caserma carabinieri in un area protetta
Pontecagnano Faiano.  

I gruppi “Amici di Beppe Grillo” e “Sinistra Italiana” esprimono preoccupazione sulla delibera di giunta relativa alla realizzazione della nuova caserma carabinieri di Pontecagnano. «L’amministrazione comunale infatti, con questo atto di indirizzo, decide di dare il via ad una lottizzazione in un’area che è ritenuta di grande interesse naturalistico essendo area sorgiva. Le acque che delle sorgenti confluiscono nel canale Formola e servono i canali di irrigazione del Consorzio di miglioramento fondiario “Faiano e Formola”. L’importanza della tutela dei corpi idrici superficiali e sotterranei sono sanciti dalla legge dello stato ed è proprio da questa esigenza imprescindibile che il Comune è stato negli anni oggetto di solleciti», si legge nella nota congiunta delle due forze politiche.

Si citano i documenti relativi all'area d'interesse per l'agricoltura e per la salvaguardia delle sorgenti. «Attesa l’importanza che un presidio della forza pubblica può avere, soprattutto in un contesto delinquenziale che, come si legge nella delibera, risulta essere in netta crescita. Si fa rilevare che non è tollerabile l’individuazione in quella area di estremo pregio naturalistico un intervento edilizio che potrebbe mettere in pericolo una ricchezza del nostro territorio», la presa di posizione di "Amici di Beppe Grillo" e Sinistra Italiana.

"Chiediamo un atto di resipiscenza immediato al sindaco ed alla giunta comunale perché, non solo non è tollerabile impattare su una risorsa strategica come una sorgente ma l’attuale idea di lottizzare quell’area rischia di creare un pericoloso precedente teso a favorire future e ancor più impattanti interventi di lottizzazione da parte dei privati proprietari dei lotti a ridosso del terreno individuato. Come gruppi politici che hanno la seria priorità della difesa dell’ambiente e del territorio, punteremo ad interessare il Genio Civile, la Regione, il Ministero dell’Ambiente e tutti gli organi deputati alla difesa di un patrimonio naturale che fa parte della nostra comunità. Queste sorgenti meritano di essere tutelate dal pericolo di un depauperamento e si chiede SUBITO all’amministrazione un fattivo dialogo con tutte le forze politiche anche extra consiliari, per evitare di andare soli e senza appoggio dei cittadini, verso pericolose ed impattanti decisioni che finiscono per incidere sulla comunità ben oltre il termine della legislatura per la quale si è stati eletti".