Capaccio, "Città libera" all'attacco dell'amministrazione

"Alfieri bravo solo a far debiti, intanto il piano urbanistico è fermo al palo"

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Capaccio.  

"A circa due anni dall’insediamento dell’amministrazione Alfieri, i cittadini e gli imprenditori non hanno avuto ancora il piacere di conoscere le dimensioni e i contorni del nuovo progetto urbanistico della futura città di Capaccio Paestum. A tal proposito, e nel rispetto dei principi normativi di trasparenza, sollecitiamo l’Amministrazione ad organizzare dei webinar tematici per rendere pubblico il lavoro già svolto, in cui si possa intravede la futura struttura programmatica del territorio comunale". Comincia così la nota a firma del gruppo "Città libera".  

"Ci preoccupa molto il percorso intrapreso dalla giunta e dal consiglio comunale che ha incardinato la propria azione amministrativa sull’approvazione di varianti puntuali al PRG (Piano Regolatore Generale) e sull’accensione di continui mutui per opere ed interventi di dubbia utilità, che andranno a gravare inesorabilmente sui cittadini e sulle imprese locali: un meccanismo miope e obsoleto, le cui ricadute di sviluppo appaiono deboli ed evanescenti. Ci saremmo aspettati, piuttosto, progetti a carico dello Stato, della Regione Campania e dei fondi europei, come già fatto nel passato in modo virtuoso da altre amministrazioni. Escludendo qualsiasi giudizio di merito sui progetti presentati per il concorso di idee per Piazza Santini (tutti degni di ammirazione), restiamo estremamente scettici sui frammentari ed illusori modelli urbani che l’Amministrazione comunale vorrebbe prospettare su un’area storica gravata da vincoli conservativi (Borghi della Riforma Fondiaria). Il tentativo di trasformare una Piazza civica degli anni '50 (cfr. L’arte di costruire le città – Camillo Sitte) in una “centralità urbana” porterà ad un solo risultato: la cancellazione della memoria storica del Borgo di Capaccio Scalo senza alcuna novità per la cittadinanza. Non sarebbe meglio che si rispettino le peculiarità dei luoghi e le leggi dell’urbanistica?", le questioni poste da Luigi Delli Priscoli, Marianna Patrone e Lucio Jack Di Filippo.

"Visto che l’attenzione dell’amministrazione si è concentrata su Capaccio Scalo - piuttosto che sull’intero territorio comunale come dovrebbe - vi chiediamo: quali progetti innovativi ci dobbiamo attendere sulle uniche ed esclusive aree verdi contigue a Viale della Repubblica, via Nassiriya, via Fornilli, via Aldo Moro e via Magna Graecia? Non pensate che sia arrivato il momento di avere una città Parco dove introdurre servizi, attrezzature per lo sport e il tempo libero e non i soliti palazzi per una città dormitorio? Lo sviluppo di qualità di un territorio non può prescindere da una pianificazione strutturale che si ispiri ai moderni e innovativi principi di sostenibilità. Questo processo decisionale va organizzato insieme a tutti i cittadini che vivono il territorio e non solo a tavolino", concludono gli esponenti dell'associazione.