Aeroporto di Salerno, la Cisal: "Una storia infinita..."

Giudice: lo scalo sarà il vero volano per lo sviluppo, ma bisognerà attendere il 2024

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Salerno.  

"Il 2021 doveva essere l’anno degli interventi per l’avvio definitivo dell’aeroporto “Salerno - Costa d’Amalfi” dopo anni di trattative e di tentativi da parte di Enti Pubblici, un anno di lavori delle infrastrutture, fondamentali per il decollo definitivo di uno scalo strategico per il turismo ed il business della Regione Campania. Dopo la fusione con Gesac e l’avvio dei lavori di allargamento della pista e la progettazione di un nuovo terminal tutti si aspettavano il completamento di tutte le pratiche burocratiche e l’avvio dei lavori previsti e giugno 2021. Ma vicende giudiziarie l'emergenza Covid hanno determinato un ulteriore rallentamento della storia infinita. Oggi finalmente sappiamo che il primo volo del nuovo aeroporto Costa d’Amalfi, a cui sarebbe il caso di aggiungere anche la destinazione Cilento, è previsto per l’estate 2024, dopo il completamento dei lavori". Comincia così la nota a firma del segretario Cisal Terziario, Giovanni Giudice.

"La Provincia aveva già annunciato che i lavori di ampliamento della sede stradale a servizio dell’aeroporto sono in fase di ultimazione, mentre la Regione aveva annunciato che oltre le opere già programmate, sono state previste opere collaterali quali l’allungamento della metropolitana di Salerno fino a Pontecagnano con stanziamenti importanti. Adesso abbiamo una scadenza importante: estate 2024. Prima degli effetti della pandemia, la Gesac aveva  puntato su Salerno. Lo scalo di Napoli con i suoi 11 milioni di passeggeri ha bisogno di aiuto e Capodichino non ha possibilità di sviluppo, quindi l’aeroporto di Salerno è il progetto infrastrutturale strategicamente più importante per la Regione Campania per la vicinanza con il porto, ai poli industriali, per l’accesso immediato alla rete autostradale, e alle due Costiere, Amalfitane e Cilentana, quindi l’attenzione deve essere massima anche nei riguardi dell’impatto ambientale - argomenta Giudice -. Dopo il crollo del turismo a causa della pandemia ora è il momento di concentrare tutte le risorse su un piano di rilancio dell’economia turistica e di tutta la filiera. Lo scalo aeroportuale sarà il vero volano per la ripresa economica di tutto il territorio con benefici effetti sull’occupazione. Ma bisogna fare di più, bisogna accelerare sfruttando al massimo lo stop forzato determinato dalle restrizioni dettate dalla pandemia. Lo scalo salernitano sta attirando l’attenzione di molte compagnie come la Wizzair con tutte le più importanti compagnie low cost e questo è un dato importante. La notizia poi della proroga dei 40 milioni di euro a dicembre 2022 , stanziati nel 2014, riaccende la speranza che forse un giorno non troppo lontano, a Salerno si potrà volare", conclude il segretario Cisal Terziario.