Elezioni Baronissi: Fdi lancia Siniscalco, dubbi nel centrosinistra

Lunedì l'investitura ufficiale nella sede provinciale di Fratelli d'Italia. Attesa per gli sfidanti

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Baronissi.  

A Baronissi è il centrodestra a fare la prima mossa in vista delle elezioni Amministrative di primavera. Il partito di Giorgia Meloni ha, infatti, annunciato la candidatura a sindaco di Antonio Siniscalco. L'investitura ufficiale ci sarà lunedì alle 10 nella sede provinciale di Fratelli d'Italia, in via Roma a Salerno. Al tavolo della conferenza, oltre al candidato sindaco di Baronissi, ci saranno il coordinatore della Valle dell'Irno, Nicola Prudente, il responsabile provinciale Enti Locali, Giuseppe Cirielli, il commissario provinciale Alberico Gambino, il vice commissario regionale Giuseppe Fabbricatore, il consigliere provinciale Carmine Amato, il consigliere regionale Nunzio Carpentieri ed i parlamentari Imma Vietri e Antonio Iannone.

Siniscalco, che in passato ha ricoperto già l'incarico di assessore e che cinque anni fa è già stato candidato sindaco, proverà la scalata alla fascia tricolore con il sostegno di Fratelli d'Italia. Da capire se la candidatura sarà supportata anche dagli alleati di centrodestra (Forza Italia, Lega e Noi Moderati) che, tuttavia, stanno cercando un'intesa generale a livello provinciale anche per gli altri comuni superiori ai 15mila abitanti che andranno al voto nella prossima primavera.

Il centrosinistra, intanto, a Baronissi non ha ancora sciolto le riserve su chi dovrà raccogliere l'eredità di Gianfranco Valiante che, dopo due mandati da sindaco, non potrà più ricandidarsi. Probabile che si attenda l'indicazione ufficiale da parte del Partito Democratico che sta valutando attentamente gli scenari. E' in corsa da mesi la vicesindaco Anna Petta che, dopo aver maturato esperienza in tre mandati, ha manifestato la volontà di tentare la conquista della fascia tricolore. Ambizioni coltivate anche dall'assessore Marco Picarone che, dopo essere stato il consigliere più votato alle scorse Amministrative con oltre 800 preferenze, vorrebbe tentare la sfida. Ma quelli di Petta e Picarone, secondo indiscrezioni, non sarebbero i soli due nomi sul tavolo. La segreteria provinciale del Pd, pertanto, sta valutando attentamente la situazione per provare ad evitare fratture all'interno del centrosinistra.

Resta da definire anche la posizione dell'opposizione, rappresentata da Luca Galdi, che cinque anni fa arrivò al ballottaggio e che, al momento, non ha ancora sciolto le riserve.