Crolli, galleria chiusa a Solofra.Raccordo bloccato anche oggi

Paralisi sull'Av-Sa: itinerario interno in tilt per l'afflusso dei veicoli

Solofra.  

 

di Simonetta Ieppariello

Fino a notte alta controlli nel tunnel di Solofra sul raccordo. Si temono nuovi crolli dopo la segnalazione di un automobilista di ieri. E oggi resta chiusa la galleria con uscita obbligatoria a Solofra, per chi procede da Salerno, e a Serino per chi arriva da Avellino, con traffico deviato sull'itinerario interno. Le code sono chilometriche. I pendolari sono su tutte le furie.

Per le auto e i mezzi fino a 75 quintali il percorso è quello della Turci Casello. Per i mezzi superiori da praticare altre strade, visti i disagi patiti lungo la strada provinciale, impraticabile tra curve e stretti tornanti. 

E si preannuncia un nuovo giorno d’inferno per i pendolari. Il tunnel di Solofra sul Raccordo Avellino-Salerno torna impraticabile. Anche oggi i tecnici dell’Anas e i Vigili del fuoco hanno dovuto impedire la circolazione sul doppio senso nel tunnel nord, direzione Solofra-Avellino, per consentire le operazioni di verifica della volta. 

Ieri i disagi maggiori proprio per la strada interna. Il tunnel in direzione di Avellino è stato interdetto e il traffico è stato deviato sull’itinerario locale, parecchio più tortuoso. Anche qui non sono mancati i contraccolpi, con un articolato che, diretto sul percorso interno di via Turci, ha perso gasolio rendendo rischiosa la guida degli altri veicoli. Per ore una vera e propria paralisi, con la valle dell'Irno divisa a metà.

Di notte, come da giorni, la galleria è sempre chiusa. Ma i sindaci invocano soluzioni ad horas perchè il dramma traffico interrotto finisca e soprattutto la sicurezza sia certa sul Raccordo ad Alta Percorrenza.Sono migliaia e migliaia le persone in transito. Un autovelox disciplina la sicurezza a Montoro per assicurare il rispetto del limite di velocità oraria consentita di 80 chilometri orari. Ma ora i sindaci, a partire da quello di Montoro e Solofra chiamano Anas e Ministero perchè lavori certi e definitivi garantiscano la sicurezza, anche con la realizzazione della tanto invocata terza corsia.