IIA, dubbi e perplessità sul volto di Antonio Bene

La prima volta del manager della Karsan a Flumeri e in serata riunione a Grottaminarda

Venerdì ci sarà un incontro al Ministero e si spera in una svolta di Natale.

Flumeri.  

Un martedì fiume per le sorti della IIA. In mattinata la prima volta di  Antonio Bene a Flumeri, rigorosamente lontano da microfoni e taccuini e in serata un’assemblea alla Cgil di Grottaminarda, con Giuseppe Morsa, Franco Fiordellisi e Silvia Curcio. E’ stata proprio quest’ultima a fare un resoconto della mattinata ed in modo particolare della visita del manager della Karsan.

Saranno ancora i turchi, in questa fase transitoria a gestire gestiranno la fase operativa della IIA. Bisognerà smaltire le commesse ottenute in Emilia Romagna e a Roma. Ma i pullman, il dato certo è che saranno costruiti per il 70 per cento in Turchia, il resto a Bologna. Se da un lato è stato evitato il fallimento, ora vi è una scadenza imminente che è fondamentale per disegnare il futuro di questa azienda, la cassa integrazione, con scadenza 31 dicembre. Non è dato ancora sapere al momento come e su quali garanzie verrà rinnovata. Se ciò non dovesse avvenire, i lavoratori dovrebbero presentarsi obbligatoriamente in fabbrica, per fare non si sa cosa, dal prossimo primo gennaio. Ma l’accordo dovrebbe a quanto pare essere raggiunto nelle prossime ore al Ministero dello Sviluppo Economico.

Non è del tutto ancora fuori Leonardo e Ferrovie dello Stato. Se verranno confermate le partecipazioni, opereranno con società del gruppo.  

Così Silvia Curcio dopo la lunga maratona odierna: “Conosco Antonio Bene ed è una persona competente. Bisognerà lavorare per formare una nuova compagine societaria cosa però non verbalizzata perché  un incontro al Mise non lo abbiamo ancora avuto – ci ha detto - si sta lavorando per la cassa integrazione.

Venerdì ci sarà un incontro al Ministero e speriamo in una svolta di Natale. Il Governo è al lavoro per trovare un altro socio privato anche a livello internazionale. Ad oggi l’unica notizia certa l’aver scongiurato il fallimento”.