Autostazione, il ricorso rallenta i lavori. Arriva il perito

Da tre decenni l'opera non vede la luce. Ora si aspetta la decisione del tribunale amministrativo

Avellino.  

Mentre la Regione convoca il sindaco di Avellino, Gianluca Festa e il manager dell'Air per spostare i bus da piazza Macello per il Natale in città, ad Avellino il vero nodo da sciogliere è il completamento definitivo ed entrata in funzione dell'autostazione, eterna incompiuta, servizio necessario nel capoluogo, atteso da anni da migliaia di pendolari. Si allungano ancora i tempi per la ripresa dei lavori utili a completare l’autostazione di via Pini. L’Air, infatti, ha commissionato una perizia esterna per replicare al ricorso al Tar presentato dall’impresa che si è classificata seconda nella gara di appalto. Per ottenere la risposta servirà attendere le prime settimane del 2010.

 Tutto accade proprio quando pareva essere arrivata la tanto desiderata svolta. Dopo le verifiche da procedura, infatti, il rup Sergio Casarella aveva dato il via libera alla firma del contratto con la Cogepa di Napoli che con un ribasso del 26,7 per cento sulla base d’asta (per complessivi 3 milioni 83mila 739,33 euro) aveva superato 19 sfidanti in lizza. Succedeva nella prima settimana di ottobre, si attendeva il completamento dell'opera. 

Ma ora serviranno i dovuti tempi tecnici per verificare il ricorso presentato dal Consorzio stabile Borea di Roma.

Così è stato nominato di un ingegnere elettronico per offrire controdeduzioni alla perizia tecnica depositata dalla ditta ricorrente. E così sembra abbattersi un nuovo ritardo, una nuova attesa per il completamento di un'opera che conta anni e anni di ricorsi e contenziosi con diverse imprese, con un ovvio ritardo nella chiusura del cantiere e avvio del servizio che conta tre decenni.

Intanto, carte alla mano, il programma dei lavori della ditta aggiudicataria dovrebbe assicurare il completamento degli ultimi interventi necessari, per vedere aperta l'autostazione di via Pini in 270 giorni.

Il progetto iniziale aveva assicurato l'apertura dell'autostazione per la fine della prossima estate. Si tratta di un'opera strategica per il capoluogo grande 14mila metri quadrati. Al suo interno c'è una sorta di polo logistico del capoluogo con centro direzionale, un parcheggio da 10mila metri quadrati. e poi le biglietterie, circa dodici con i depositi bagagli e una serie di spazi a servizio, da quelli a destinazione commerciale fino a quelli destinati ad altre funzioni.

Un servizio utile e indispensabile per Avellino, che ogni giorno viene raggiunta da migliaia di viaggiatori. Insomma, ora tutto resta nelle mani del Tar che se chiuderà in tempi accettabili la verifica del ricorso potrebbe imprimere la tanto attesa svolta decisiva. 

Intanto sul caso Natale e sulla necessità di spostare i bus da piazza Macello per far spazio agli eventi la Regione scende in campo nella partita dei terminal. Palazzo Santa Lucia ha convocato l’Air per lunedì mattina. Salta dunque il confronto istituzionale atteso oggi in Provincia sul piano di delocalizzazione del capolinea di Piazza Kennedy, immaginato dall’amministrazione Festa per il 15 dicembre. Il quadro, evidentemente, si complica. Mentre il tempo scorre e l’esecutivo di Piazza del Popolo si è impegnato a liberare l’area di Piazza Macello entro metà mese, per piazzarvi il mercatino di Natale. È stata la società regionale dei trasporti ad informare con una nota Palazzo Caracciolo sulla convocazione in Regione, chiedendo un differimento dell’appuntamento istituzionale. Il manager De Sio, però, è stato convocato per domani pomeriggio alle 17, dalla commissione Attività Produttive di Palazzo di Città.