Furto a Montevergine. "La corona è salva. Ora più telecamere"

Il sindaco D'Alessio: domani sopralluogo sul monte Partenio

Mercogliano.  

Si stringe il cerchio delle indagini sul furto degli ori della Madonna di Montevergine dello scorso week end. Caccia ai responsabili. Sono stati sentiti monaci e dipendenti del santuario. Intanto il sindaco di Mercogliano, intorno al quale si stringono tutti i primi cittadini irpini. “Siamo davvero addolorati - spiega il sindaco di Volturara Irpina, Marino Sarno -. Troppo dolore per la fede, per il territorio. Uno sfregio ad uno dei nostri simboli più preziosi”. SI unisce anche Sarno al coro dei sindaci che vogliono dimostrare vicinanza alla comunità dei benedettini, alle festa tricolore del Partenio ferite al cuore, da un furto sacrilego che offende mente e spirito di chi vive il territorio. Il sindaco di Mercogliano, Vittorio D’Alessio intanto rassicura sul caso della Corona. In tanti avevano temuto che il prezioso diadema fosse stato trafugato. Il diadema di oro massiccio della Madonna era già al sicuro, in un luogo protetto nel palazzo Abbaziale. “Non è sparito nel corso del furto di domenica la preziosa corona - spiega il sindaco di Mercogliano -. Non era nella teca che è stata rotta per asportare ori e pietre”.

Massimo riserbo sul luogo in cui gli ori preziosi sono stati sistemati. Intanto domani ci sarà il sopralluogo dei carabinieri con il sindaco per sistemare più telecamere intorno al santuario. “Partiremo dal piazzale, dove occhi vigili terranno il santuario sotto controllo”.

Intanto i sindaci di tutto il territorio stanno continuando a portare attestati di solidarietà al sindaco e ai monaci. “I ladri devono restituire gli ori - spiega il sindaco di Cairano -“. “Stiamo vivendo un periodo di assurde barbarie sociali - commenta il sindaco di Montoro -“. “Hanno ferito l’Irpinia, Mamma Schiavona - tuona il sindaco Rosanna Repole -“.