Primo giorno di scuola ad Avellino all’insegna delle polemiche. Assembramenti, attese, disagi e doppi turni con ingressi scaglionati tra classi divise e tanto caos traffico. Non sono mancati i disagi nel capoluogo per il primo trillo di campanella. Il sindaco Gianluca Festa è stato l’unico primo cittadino, tra i cinque colleghi campani, a partire oggi con l’avvio delle attività didattiche. A Napoli e Salerno si parte lunedì. A Benevento l’avvio è rinviato al primo ottobre.
E stamattina davanti alle scuole non sono mancate le proteste. Il traffico non ha reso più semplici le cose. Disagi su tutta la collina di via Tuoro Cappuccini. Proteste davanti ai cancelli della scuola elementare Palatucci. Proprio al Quinto Circolo la vigilia della ripartenza è stata introdotta da sonore polemiche sulle circolari emanate. Contestati i criteri specifici di suddivisione delle classi.
Ma sono solo. Molti i genitori che stamane hanno contestato gli ingressi scaglionati. Impossibile scongiurare gli assembramenti filtrare gli accessi in maniera sicura.
Ma sono gli stessi disagi riscontrati in tutta la città. Al Colletta di via Tuoro liceali speranzosi di continuare le lezioni in presenza.
“Chiedo a tutti i miei amici di rispettare le regole - spiega una studentessa -. E’ il mio primo giorno di scuola alle superiori e lo ricorderò per sempre anche per le mascherine. La gioia è tanta, è stato davvero assurdo imparare in questi mesi ai tempi della pandemia”.
Intanto i bambini e anche i ragazzi che frequentano le superiori hanno dimostrato buonsenso. Ogni studente o alunno indossava regolarmente e coscienzosamente la mascherina.
"Siamo tutti preparati - spiegano -. Siamo pronti a ritornare in classe e a rispettare le regole. L'obiettivo è scongiurare un nuovo lockdown e sappiamo che dobbiamo essere giudiziosi".
