Avella verso la zona rossa. 130 positivi in paese

Biancardi: nella notte mi hanno comunicato altri casi di contagio. 300 persone in quarantena

avella verso la zona rossa 130 positivi in paese
Avella.  

Sono stati comunicati nella notte gli esiti degli altri tamponi, effettuati in modalità drive in, ad Avella e la catena del contagio non si arresta. Altri 34 i casi in paese accertati. Il focolaio nel baianese non si ferma e il comune di Avella conta attualmente un numero incredibile di contagi: 130 casi in pochi giorni.

Nella giornata di ieri la cittadina guidata da Biancardi contava 96 contagi, ma nella notte la Biogem di Ariano ha comunicato alla fascia tricolore altri 34 positivi. Domenico Biancardi lancia l’allarme e chiede aiuto alla Regione Campania:

”Abbiamo 130 positivi e oltre trecento persone in quarantena. Altri 10 positivi mi sono stati comunicati da laboratori privati. Il dato è preoccupante e trai positivi ci sono due vigilasse, un altro vigile urbano è in isolamento cautelare. Insomma sul territorio ho solo un vigile urbano a presidiare il paese.

Posso controllare il territorio solo con l'ausilio delle forze dell'ordine. Chiedo ai cittadini di darmi una mano osservando le regole. La mia ordinanza della scorsa settimana, di fatto, ha già imposto regole severe. Ma chiedo alla regione di inviarmi più forze dell’ordine per ottenere un controllo completo del territorio”. 

Il sindaco è in costante contatto con la Regione, l'Asl e i medici di base e vista la situazione ha bisogno di presidiare il territorio con l'intervento di nuove forze, senza però chiudere le attività commerciali. 

"Non voglio una zona rossa chiedo una zona prerossa. Le attività commerciali non vanno chiuse, il focolaio resta circoscritto nelle famiglie. Ricordo ancora una volta ad i miei concittadini che bisogna restare a casa, i bambini devono uscire solo se accompagnati. Non esiste che non vanno a scuola e poi li vediamo in piazza". 

Il primo cittadino lancia un appello. 

"Faccio un appello col cuore in mano alle famiglie, chiunque ha bisogno chiamate gli alimentari e vi sarà portato a domicilio, ma cercate di non uscire. Chiamate me, avete il mio numero. Siamo a vostra disposizione". 

Il primo cittadino ringrazia l’asl per l’assistenza sanitaria ottenuta. “Non posso non nascondere la mia preoccupazione - spiega -. Attendo un nuovo servizio di screening in drive in per capillarizzare al massimo i controlli”.