Riaperture delle palestre, Giglio: la ripresa sarà difficile

Il titolare della palestra Asd Limitless di Mercogliano spiega che al momento non ci sono certezze

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Mercogliano.  

Il mondo delle palestre si prepara alla riapertura ma lo scetticismo è grande. I titolari delle strutture sportive sono stati quelli più penalizzati dalla pandemia. Nonostante le misure adottate per garantire la sicurezza di ogni singolo utente, con la messa a norma dei locali come imposto dai protocolli del governo, le palestre da ottobre sono state chiuse, senza alcuno spiraglio di speranza. Da allora non hanno più lavorato e nel 2021 non hanno ricevuto alcun ristoro. «Al momento non abbiamo certezze, io non mi fido sulla annunciata apertura delle palestre a giugno - spiega Andrea Giglio, titolare della palestra Asd Limitless di Mercogliano - siamo ormai esasperati e non sappiamo più cosa “inventarci”. A settembre ho dimezzato gli iscritti, ho messo in sicurezza la mia palestra di 200 metri quadri, ho proposto l’ingresso solo con un tampone, ma non è stato sufficiente per lavorare in tranquillità.

Lo Stato ci ha penalizzato e messo letteralmente in ginocchio. D’altronde - sottolinea Giglio - noi come associazione sportiva non abbiamo diritto a nulla, gli aiuti del governo non li abbiamo proprio visti. Basti pensare che i nostri compensi sono strettamente legati agli iscritti, non ci sono altre entrate. La situazione è davvero drammatica».

E come penserete di organizzarvi in vista di una possibile apertura?

«La ripresa sarà più dura dello stop che abbiamo vissuto. Io, che non sono mai stato fermo ad aspettare, ho già immaginato un planning di lavoro con gli iscritti e con lezioni “one to one”. Sarà, maggio o giugno o anche luglio, ma lo sport non può fermarsi e non può essere dimenticato. - aggiunge Giglio - dobbiamo avere la consapevolezza che il blocco delle attività fisiche ha arrecato molti danni anche nei bambini e adolescenti. Molti di loro si sono impigriti e si sono abbandonati ad uno schermo. Tutto ciò fa male alla mente, ma nuoce anche al corpo. Per non parlare della postura che tutti noi abbiamo assunto in questo anno terribile. Dobbiamo uscire assolutamente da questo letargo, altrimenti il danno causato dallo stare fermi supera quello della pandemia stessa».