La guerra per la Dogana, gli architetti contro Fuksas

Impugnata la procedura di affidamento dell'incarico da parte del Comune

la guerra per la dogana gli architetti contro fuksas

L'ordine degli architetti irpini minaccia di presentare un esposto all'Anac

Avellino.  

L'ordine degli architetti di Avellino ha presentato una diffida indirizzata al sindaco Gianluca Festa, al segretario generale Vincenzo Lissa, e al Rup, Gaetano D’Agostino, per chiedere l'annullamento in autotutela dell'affidamento della progettazione all'o studio di Massimiliano Fuksas per la riqualificazione della Dogana. Non solo. Pronto anche un esposto all'Anac l'autorità anticorruzione. Secondo gli architetti irpini l'affidamento diretto da 290mila euro arrecherebbe un danno erariale alle casse dell'ente, ma soprattutto la procedura seguita per l'incarico non sarebbe legittima - secondo i legali dell'ordine - poiché si sarebbe dovuto chiamare almeno 5 professionisti. 

Lo scorso 4 maggio il noto architetto romano è venuto ad Avellino per un primo sopralluogo, invitato dal primo cittadino. Fuksas ha preso visione del contesto in cui dovrà inserirsi la struttura. Impugnare la procedura di affidamento dell'incarico potrebbe far slittare ancora l'avvio dei lavori, attesi a decenni. L'odine degli rchitetti irpini tuttavia è intenzionato a far valere la propria voce, ritenendo di essere stati completamente ignorati nel processo di discussione su un bene storico e architettonico dal grande valore simbolico per la città. D'altra parte il sindaco Festa aveva le prerogative per procedere come ha fatto. La questione dunque, oltre che procedurale e amministrativa, resta sostanzialmente politica. 

Del tema “Dogana” si è discutto anche in commissione Cultura, ribadendo che la funzione di centro polifunzionale destinato ai giovani resta vincolante per l’ottenimento dei fondi. Oggi il gruppo di lavoro presieduto da Luca Cipriano farà visita ad un'altro edificio storico nel mirino, ovvero la Casina del Principe.