Covid a Montevergine. L'Abate: "Stiamo bene, siamo vaccinati. Ma niente messe"

L'Abate: tutti immunizzati con tre dosi. Niente messe, Santuario chiuso serve massima prudenza

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Mercogliano.  

Niente messe anche domenica a Montevergine, causa covid. Lo annuncia l'Abate, don Riccardo Guargilia, anche lui risultato positivo al coronavirus. Sono nove i monaci benedettini risultati positivi al covid. Qualche lieve sintomo influenzale e forti raffreddori tra i religiosi aveva fatto scattare il campanello d'allarme, durante i giorni scorsi. "Ci siamo subito tutti sottoposti al tampone molecolare, che ha accertato la positività per nove di noi", spiega l'Abate. Santuario di Montevergine e Palazzo Abbaziale del Loreto chiusi e monaci isolati fino a lunedì. "Ci spiace per i pellegrini e fedeli, ma domenica anche non ci saranno messe - spiega L'Abate Guariglia- . La parola d'ordine è prudenza  e rigore. Siamo tutti isolati nelle nostre stanze, siamo sottoposti a terapia domiciliare e tutti gli atti comuni sono interdetti. Fortunatamente siamo tutti immunizzati con tre dosi di vaccino, grazie al quale abbiamo sviluppato solo sintomi lievi. Ringrazio la manager dell'Asl Maria Morgante per averci subito inviato unità mobili e assistenza per l'esecuzione dei test e per essere seguiti a distanza per la terapia domiciliare". Insomma, stop a messe e funzioni religiose. Porte chiuse fino a lunedì nelle due strutture in attesa di nuove verifiche, mentre sui social arrivano centinaia e centinaia di messaggi di affetto e vicinanza di fedeli, cittadini e amministratori per i religiosi alle prese con la quarantena. 

«Lo stato generale di tutta la comunita` e` buono – conferma l’abate Guariglia, che si e` affidato al suo medico di fiducia per poter essere monitorato – siamo quasi tutti asintomatici. Tutti siamo vaccinati con tre dosi, ripeto, e questo ritengo ci abbia aiutato a tenere sotto controllo l’andamento del virus che, fino a questo momento, appare sotto controllo e senza alcuna forma preoccupante. Con la dottoressa Maria Morgante dell’Asl siamo in continuo contatto: la ringrazio per l’attenzione che ci sta riservando».

La notizia della positivita` della comunita` monastica benedettina si e` immediatamente diffusa non solo tra i fedeli irpini ma tra i tanti devoti di Mamma Schiavona sparsi in tutta Italia. Che non hanno esitato a manifestare il loro affetto ai monaci di Montevergine attraverso messaggi, telefonate e preghiere condivise anche attraverso i social.