Meningite, estubato al Cotugno 46enne: gioia a Solofra. Moretti: Forza Francesco

Il caso di meningite, la vicinanza della comunità. La moglie: Francesco migliora gradualmente

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Il sindaco: tutta la comunità gioisce per il graduale miglioramento del nostro caro Francesco

Solofra.  

E' stato estubato ieri, presso l'ospedale Cotugno di Napoli, l'avvocato 46enne di Solofra, affetto da meningite. Dopo giorni di cure intensive, ieri la tanto attesa notizia ha raggiunto la comunità della città della Concia, che ha subito gioito con i familiari, per il tanto atteso miglioramento delle condizioni cliniche dell'uomo.

"Sono stati giorni di attesa,  i Solofrani hanno gioito alla notizia che Francesco l'avvocato 46enne affetto da meningite, ha reagito positivamente alle terapie a cui è stato sottoposto.  La Città ringrazia l'equipe medica dell'Ospedale Cotugno di Napoli ed è vicina affettuosamente alla famiglia che ha trascorso momenti di grande preoccupazione.  Forza Francesco ti aspettiamo presto tra noi.". Così il sindaco di Solofra Nicola Moretti (nella foto, ndr) commenta la notizia arrivata direttamente dall'ospedale napoletano, sui primi significativi miglioramenti del noto professionista solofrano.

Forza guerriero

Sui social scorrono post e frasi di vicinanza e incoraggiamento per il 46enne. "Forza che sei un guerriero", scrivono in tanti. A dare pubblicamente la notizia del miglioramento dell'avvocato solofrano, ieri, era stata la moglie che in un post aveva scritto: 

La moglie: Francesco risponde bene alle cure

"Dopo giorni di apprensione e tanta vicinanza da parte di amici, parenti e conoscenti, siamo felici di condividere con voi che Francesco è stato estubato e sta rispondendo bene! È stata una prova difficile, ma la sua forza e il supporto di tutti voi hanno fatto la differenza. Grazie a tutti per le preghiere e l’affetto. Continuiamo a sperare in una pronta guarigione per Francesco! ".

Dunque l’avvocato solofrano - affetto da meningite da pneumococco - ha reagito in modo positivo alla terapia specifica. I suoi attuali parametri clinici e di laboratorio sono stabili, con evidenti segnali di miglioramento.

Il 46enne si era sentito male mentre era a casa il 5 aprile. A ritrovarlo privo di sensi la moglie. Da qui l’allarme al 118 e la corsa verso la città ospedaliera di Avellino. I medici del Moscati, dopo aver accertato l'infezione ne disposero il trasferimento immediato all’ospedale Cotugno di Napoli, uno dei principali centri di riferimento nazionali per la cura delle malattie infettive. Qui sono trascorsi i lunghi giorni di cure intensive, che hanno garantito nelle scorse ore i frutti sperati.