Formazione e inclusione sociale: ecco il progetto Brò per i giovani

Presentazione con il Consorzio Servizi Sociali Ambito A/5 al Circolo della Stampa

formazione e inclusione sociale ecco il progetto bro per i giovani
Avellino.  

"Il progetto Brò, ma poteva essere anche Frà, Compà, Parè, come gli intercalari usati dai giovani, è la continuità di una esperienza che abbiamo già fatto. Brò ci consentirà di articolare un intervento territoriale su tre azioni distinte che comprenderanno iniziative di inclusione sociale sul territorio rivolte principalmente ai giovani, con contenuti musicali e digitali": così si è espresso il direttore generale del Consorzio Servizi Sociali Ambito A/5, Carmine De Blasio, alla presentazione del progetto "Brò" di formazione e inclusione sociale al Circolo della Stampa di Avellino.

"Abbiamo l'occasione della formazione professionale"

"Abbiamo introdotto la particolarità del volontariato. - ha spiegato De Blasio - Abbiamo scoperto da un confronto l'interesse al dedicarsi all'ambiente, alle persone e alle comunità. Abbiamo l'occasione della formazione professionale. Abbiamo scelto di individuare una qualifica professionale specifica che è anche molto costosa come l'OSS. E sono percorsi di formazione che vengono remunerati per la frequenza. Poi ci sono i tirocini di inclusione che abbiamo voluto orientare più sull'aspetto esterno piuttosto che sui comuni. L'esperienza dei tirocini nell'ambito delle aziende e delle società può essere il presupposto più concreto per una prospettiva di inserimento lavorativo.

"Punteremo ad allargare la fascia di riferimento"

"Tutte le attività prevedono la preparazione e la definizione della platea. Per chi è interessato a partecipare faremo degli avvisi già dalle prossime settimane e individueremo la platea. Partirà l'iter amministrativo e poi ci sarà lo sviluppo vero e proprio degli interventi. L'età? Parte dalla fase adolescenziale che va dai 12 ai 16 anni per alcune azioni specifiche, ma punteremo ad allargare la fascia. Puntiamo a guardare ai giochi digitali. I nostri ragazzi sono sui social molto meno tempo rispetto a quanto si pensi. Sono, invece, sui videogiochi e su questo tema vorremmo incontrare i ragazzi e i genitori e con gli esperti spiegare l'atteggiamento consigliabile.

"La progettualità è un terreno prioritario"

"Puntiamo a coinvolgere nel progetto circa un migliaio di ragazzi. Non è un risultato irraggiungibile. Stiamo facendo le ludoteche estive e abbiamo 1400 ragazzi che frequentano queste attività. C'è una platea di riferimento che già esiste, ma dobbiamo andare sicuramente oltre. Tutto l'intervento fa riferimento a un finanziamento di oltre un milione e centomila euro. Parliamo della misura Campania Welfare che è l'intervento regionale a contrasto della povertà. A livello regionale sono poco meno di 60 milioni di euro. La progettualità è un altro terreno prioritario". 

"Opportunità colta dal Consorzio"

"Come è stato illustrato il progetto ha tre misure che tocca tutte le fasce d'età, dai piccoli agli anziani. - ha aggiunto il sindaco di Serino, Vito Pelosi - Garantisce inserimento e inclusione sociale che poi diventa lavorativa. Dimostra la capacità del Consorzio di cogliere un'opportunità importante sui territori con misure concrete e che va a toccare anche quelle problematiche che ogni giorno noi sindaci siamo costretti ad affrontare. Con questo progetto diamo una risposta concreta rispetto a un'opportunità concessa".