di Paola Iandolo
“Stiamo lavorando sodo, abbiamo tanti progetti in cantiere e da scorprire. In questo anno abbiamo messo le basi. Quello che non smetterò mai di dire, è che con la mia amministrazione, con questa nuova versione del sindaco della città, si vuole cambiare nel metodo di governare e nel merito. Il mio appello è ancora vivo, sono sicura che in consiglio comunale ci sono dei consiglieri responsabili che non vogliono far cadere la città nel baratro. Un anno di commissariamento è troppo, quindi chiedo un patto per la città, oltre a salvare tutti i progetti e i fondi dobbiamo salvare il commercio e tutto ciò che è stato messo in campo. Non possiamo perdere la guida".
Così il sindaco Laura Nargi a 24 ore dal Consiglio comunale che deciderà definitivamente il suo futuro politico, oltre a quello chiaramente di tutta l’amministrazione comunale della conferenza stampa per la presentazione dell’albo illustrato “Le avventure di Rita e Modestino” edizione Bianco Gatto, sulle bellezze del patrimonio storico, artistico e architettonico della città, prosecuzione del programma “Riscopriamo Avellino”.
"Mi appello al leader del Patto Civico, Rino Genovese perchè so che è un uomo che ama la sua terra, ama Avellino e so che non può abbandonare questo progetto per la città. E' vero so di aver sbagliato con il Patto civico dopo il ballottaggio. L’ho ammesso pubblicamente in Consiglio comunale ho anche spiegato che c'è chi non mi ha permesso di stringere un accordo con loro (il riferimento a Gianluca Festa). L'ho spiegato più volte. Ho resistito fino a dicembre poi mi sono fidata e ho sbagliato. Ma oggi si è aperta un’altra fase, un Patto che comunque è a tempo e non per salvare Laura Nargi, ma per salvare la città di Avellino”.
