Delibere Ato, quote Irpiniambiente e piano d'ambito: aggiornamenti e prospettive

La nota dell'Ugl partecipate a firma del segretario provinciale Avellino Nunzio Marotta

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Si tratta di un passaggio cruciale che apre la strada a una possibile riorganizzazione del servizio in senso pubblico, rafforzando il ruolo degli enti locali nella governance ambientale e nella gestione dei servizi...

Avellino.  

Delibere Ato, quote Irpiniambiente e piano d’ambito: aggiornamenti e prospettive La Ugl Partecipate informa che nella giornata di ieri si è tenuta la seduta del consiglio dell’Ato Avellino (Ambito Territoriale Ottimale), durante la quale sono stati approvati due provvedimenti di particolare rilevanza per il futuro della gestione ambientale sul territorio provinciale:

La modifica dello statuto dell’Ato

La delibera tipo per l’acquisizione delle quote della società Irpiniambiente

Si tratta di un passaggio cruciale che apre la strada a una possibile riorganizzazione del servizio in senso pubblico, rafforzando il ruolo degli enti locali nella governance ambientale e nella gestione dei servizi.

Con l’approvazione della delibera tipo, l’Ato ha predisposto un modello uniforme che i singoli comuni potranno adottare per deliberare l’acquisizione delle quote societarie. Nei prossimi giorni, ciascun ente riceverà:

La bozza dello statuto aggiornato

La delibera tipo

Il prospetto delle quote di competenza

Spetterà ora ai consigli comunali valutare e deliberare in merito, avviando un percorso che potrebbe condurre a una gestione più integrata, trasparente e partecipata del servizio ambientale.

Contestualmente, è stato perfezionato e approvato il nuovo piano d’ambito, che ha riconosciuto formalmente il Sad (Sub Ambito Distrettuale) di Avellino, sanando le criticità pregresse e consolidando l’assetto territoriale esistente.

Tuttavia, il Piano non prevede la costituzione di nuovi Sad. Una scelta che, se confermata, potrebbe rappresentare un punto di svolta verso una maggiore razionalizzazione del servizio. Nonostante ciò, sono già pervenute all’Ato diverse richieste di autorizzazione per la creazione di nuovi SAD, e altre sono attese.

Questo scenario apre una fase di attesa e confronto. Sarà fondamentale mantenere alta l’attenzione e vigilare affinché le decisioni assunte siano coerenti con gli obiettivi di:

Efficienza gestionale

Sostenibilità economica

Controllo pubblico del servizio

Una fase strategica per il territorio

La Ugl partecipate esorta i comuni a procedere con responsabilità, puntando a una gestione unitaria, integrata e pubblica del servizio. Il sindacato avverte che le richieste di nuovi SAD rischiano di generare una frammentazione che indebolirebbe il sistema, ribadendo la necessità di vigilare per garantire il controllo pubblico, la tutela del lavoro e la sostenibilità economica.