Finanza e Nas all'Aias: da giovedì chiusa la sede di Avellino

Dopo il blitz di questa mattina arriva la notifica del provvedimento per la onlus sotto inchiesta.

Sarebbero diverse le irregolarità evidenziate dal Nucleo Antisofisticazioni e Sanità dell'Arma di Salerno: a partire da alcune infiltrazioni d'acqua nell'edificio.

Avellino.  

 

di Andrea Fantucchio 

Dopo il blitz di questa mattina arriva la chiusura per la sede di Avellino dell'Aias. E' stato notificato poco fa il provvidemento al commissario, Remo del Genio, che ha sostituito l'ex presidente Gerdo Bilotta dopo le dimissioni.

Stando alle prime indiscrezioni, le motivazioni della chiusura, che diventerà effettiva da giovedì, sarebbero legate a quanto evidenziato dai Nas durante l'ispezione di questa mattina: a partire da alcune infiltrazioni d'acqua nell'edificio. Ulteriori delucidazioni protrebbero arrivare dalla conferenza stampa organizzata ad horas dai riferimenti Cgil che da tempo seguono la situazione dei lavoratori.

Proprio per 19 febbraio era previsto un incontro in Prefettura al quale dovrebbe partecipare anche l'Asl. Le maestranze avevano denunciato diverse spettanze arretrate non versate. I commissari hanno descritto un quadro economico poco felice: oltre cinque milioni di euro da versare a Inps ed Erario, decine di richieste di arretrati da parte dei lavoratori, oltre a tasse da svariate migliaia di euro.

Dieci al momento gli indagati: le ipotesi di reato nei loro confronti sono di abuso d’ufficio, false fatturazioni e associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio. Si indaga su una distrazione di fondi di diversi milioni di euro in favore di società terze che nulla avrebbero a che fare con le onlus indagate. Oltre a un mancato accreditamento Asl finito sotto la lente di ingrandimento degli investigatori. 

Accuse rigettate dai diretti interessati. Recentemente gli inquirenti, coordinati dal procuratore capo Rosario Cantelmo e dal sostituto Vincenzo D'Onofrio, aveva chiesto e ottenuto una proroga delle indagini. Erano seguiti altri interrogatori che avevano permesso agli investigatori di avere un quadro più chiaro della vicenda. Questa mattina un nuovo blitz dopo quello eseguito dalle fiamme gialle la scorsa settimana.