Inchiesta rifiuti Campania: «Sono il delfino di De Mita»

Inchiesta Fanpage. Rory Oliviero parla di De Mita. Si dimette il presidente Sma, Iacolare.

Terza puntata dell'inchiesta della testata online regionale Fanpage. Dopo le dimissioni di De Luca arrivano anche quelle del presidente della Sma, società della regione Campania che si occupa di bonifica e depurazione.

Avellino.  

 

di Andrea Fantucchio 

Vengono fuori anche i nomi dell'ex presidente del consiglio, Ciriaco De Mita, e del nipote, Giuseppe, nella terza puntata dell'inchiesta di Fanpage, “Bloody Money”, su rifiuti, affari e politica. Nomi fatti dall'ex presidente del consiglio comunale di Ercolano, Rory Oliviero, che si definisce “un delfino” proprio dell'ex premier e del nipote. Va bene precisare che, almeno al momento, le parole di Oliviero non hanno trovato alcun riscontro. Né dai diretti interessati né da nessuna altro. 

In seguito alla terza puntata dell'inchiesta si è dimesso Biagio Iacolare, presidente della Sma, società della regione Campania che si occupa di bonifica e depurazione. Altre dimissioni eccellenti dopo quella di Roberto De Luca da assessore di Salerno.

«Venticinquemila euro? Sono niente, noi li teniamo “sul braccio”», Una delle frasi choc della terza puntata dell'inchiesta di Fanpage. Il nuovo filmato, acquisito dalla Procura di Napoli, mostra la scena della consegna della valigetta che, nella messinscena del pentito ex boss della camorra infiltrato per Fanpage, avrebbe dovuto contenere la prima metà della presunta tangente concordata.

La valigetta viene consegnata dopo diversi incontri a Rori Oliviero. E' proprio lui che in un passaggio del video, come anticipato, si definisce “il delfino di Ciriaco e Giuseppe De mita”, e parla di una presunta candidatura nel collegio di Avellino con Biagio Iacolare.

Nell'incontro tra i tre si parla di un affidamento dello smaltimento di fanghi reflui e rifiuti, senza passare per una gara a evidenza pubblica, per una cifra di base di 195 euro a tonnellata che con i servizi collaterali arriva a 230 euro a tonnellata, senza gara, precisa Iacolare.

Oliviero – ripreso – si trattiene per pattuire le cifre per aiutare la campagna elettorale.

Dice: «Invece di pigliare 1000 voti a 50 euro date direttamente 50mila euro a lui». Aggiunge di dovere «fare un passaggio» con il vicepresidente regionale, Fulvio Bonavitacola, che è estraneo all'inchiesta.

C'è anche la scena della consegna della valigetta, contenente immondizia. Non è mostrato se sia stata aperta.

Intanto Vincenzo De Luca ha annunciato di aver querelato il candidato premier dei cinquestelle, Luigi Di Maio, per le dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi. Arrivano anche le dichiarazioni del segretario nazionale del Pd, Matteo Renzi: «Roberto De Luca si è dimesso da assessore a Salerno dichiarandosi innocente per evitare polemiche pretestuose in campagna elettorale. Su come è stata fatta quest'inchiesta, ognuno si farà una sua opinione».

Renzi chiede anche a Di Maio se, dopo aver dato a De Luca dell'assassino, sia disposto a rinunciare alla propria immunità parlamentare. Per ora nessuna risposta dal leader grillino.