Raid nel cantiere Lioni-Grotta: sindacati dal Prefetto

Chiedono un confronto urgente con il Prefetto, Maria Tirone. Intanto indagini in corso.

Frigento.  

 

di AnFan 

Il raid nel cantiere della Lioni-Grotta ha lasciato il segno. La CGIL Avellino e Fillea CGIL del capoluogo irpino chiedono un confronto in Prefettura. E ribadiscono la propria preoccupazione per il danneggiamento di 11 mezzi meccanici e 3 containers. E' accaduto a Frigento, alla località La Quarta, non molto distante dal santuario della Madonna del Buon consiglio.

I segretari Franco Fiordellisi e Toni Di Capua espongono preoccupazione per i 30 addetti che lavorano nel cantiere. 

Intanto sono in corso le indagini dei carabinieri di Mirabella Eclano per ricostruire l'accaduto. Non si escludono né la pista del racket né quella personale. 

Scrivono le sigle sindacali: «La necessità di presidiare il territorio ed i cantieri edili, invero pochi in questi anni, sono e restano una priorità del sindacato che chiede comunque prevenzione ed indagini puntuali affinché la malapianta della criminalità sia stroncata sul nascere. Non dimentichiamo che in irpinia medio alta e non solo nell'area del vallo di Lauro ci sono beni confiscati alle organizzazioni criminali, parliamo di terreni, aziende agricole e edifici residenziali, per cui la criminalità è già presente si deve evitare che faccia ulteriore salto di " qualità " con le intimidazioni sui cantieri; ribadiscono Fiordellisi e Di Capua».