Studente morto, dopo l'autopsia giallo sul primo ricovero

Il 3 ottobre Matteo era finito in ospedale. Per essere dimesso il giorno successivo.

Un aneurisma della aorta decisivo per il decesso del giovane. Ora altri accertamenti per capire se il primo malore, per il quale il giovane era stato ricoverato, potesse essere una avvisaglia.

Avellino.  

 

di Andrea Fantucchio 

Un aneurisma della aorta decisivo per il decesso. E' questo uno dei primi dettagli che emerge dall'autopsia eseguita dal medico legale, Elena Picciocchi, sul corpo del 19enne, Matteo Reppucci, deceduto nella notte fra domenica e lunedì al Moscati di Avellino. Ora altri esami dovranno sciogliere un mistero che ruota intorno a un primo ricovero del ragazzo. Il 19enne – dopo un malore – era infatti stato trasportato in ospedale il 3 ottobre per poi essere dimesso il giorno successivo.

I genitori di Matteo, rappresentati dagli avvocati Innocenzo Massaro e Antonio Reppucci, vogliono capire se proprio quel malessere potesse essere un avvisaglia dell'aneurisma, magari sottovalutato dai medici. O se, invece, i professionisti abbiano seguito tutto il protocollo previsto. Al momento, comunque, il sostituto procuratore, Antonella Salvatore, procede per omicidio colposo contro ignoti.

A occuparsi degli accertamenti istopatologici, oltre al medico legale Elena Picciocchi, sarà l'anatomo patologo Antonio Perna. La difesa si è affidata al medico legale, Oto Macchione. Saranno loro a dover far chiarezza sui misteri che ancora aleggiano intorno alla morte di Matteo.

Nella notte fra domenica e lunedì, poco poco dopo le 4.00, i genitori del ragazzo erano partiti da Chiusano San Domenico per trasportare il figlio al pronto soccorso. Quando è arrivato in contrada Amoretta, Matteo Reppucci era in condizioni critiche. E' stato intubato e i medici gli hanno praticato il massaggio cardiaco: tutto inutile, il 19enne si è spento poco dopo. Un decesso che ha gettato nello sconforto la comunità di Chiusano San Domenico e i compagni di classe del 19enne. 

La salma ora è stata liberata e domani i parenti potranno celebrare il funerale a Chiusano Irpino. Il sindaco, Carmine De Angelis, ha proclamato il lutto cittadino. Questa mattina i compagni di scuola di Matteo gli hanno tributato l'ultimo saluto, con un corteo che dalla vecchia sede del Mancini si è recato fino in Piazza Libertà. Dove anche il vescovo ha voluto far sentire la sua vicinanza alla famiglia. Gli amici di sempre lo hanno ricordato come un ragazzo d'oro, sempre brillante e disponibile, uno di quei giovani che ti riempono una stanza di vita quando ci entrano. Ora il suo cuore non batte più: e una inchiesta dovrà chiarire per quale motivo.