Revenge porn e tentata estorsione ad una irpina, arrestato

Le indagini della Procura di Benevento e dei carabinieri di Ariano. In carcere un palermitano

revenge porn e tentata estorsione ad una irpina arrestato
Avellino.  

E' finito in carcere, a Palermo, con l'accusa di atti persecutori, diffusione illecita di immagini e video sessualmente espliciti (il cosiddetto revenge porn) e tentata estorsione ai danni di una donna dell’avellinese. Si tratta di un 40enne palermitano colpito da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal Gip del Tribunale di Benevento su richiesta della Procura Sannita che ha coordinato le indagini dei carabinieri di Ariano Irpino.

Un'attività investigativa avviata a gennaio scorso e terminata ad ottobre. Questa mattina all'alba la notifica dell'ordinanza da da parte dei carabinieri della Compagnia di Ariano Irpino, con la collaborazione dei colleghi della Compagnia di Palermo San Lorenzo.

Secondo l'accusa l'uomo con “minacce verbali, nonché nell’invio di messaggi telefonici, molestava l'ex compagna – spiega il procuratore capo di Benevento Aldo Policastro - cagionandole un perdurante stato d’ansia e di paura ed ingenerando nella stessa un fondato timore per l’incolumità propria e dei propri cari. Le condotte persecutorie si concretizzavano attraverso l’invio di numerosi messaggi e di telefonate, dal contenuto minaccioso per la vittima e per li familiari della stessa, nonché mediante la diffusione di immagini e video che ritraevano la vittima in atteggiamenti sessualmente espliciti, servendosi di strumenti informatici e di numerosi account sui principali social network, mediante i quali l’indagato diffondeva i predetti contenuti a sfondo sessuale”.

Durante le indagini dei militari irpini e del magistrato della Procura di Benevento è anche emerso che il 40enne aveva inoltrato richieste estorsive ai danni della ex compagna, sempre con l’intento di controllarla e di riallacciare la relazione sentimentale con la stessa. “L’indagato, infine, anche di recente da Palermo si è recato nel comune irpino per rintracciare la vittima e riallacciare con la stessa contatti”. Durante l'attività investigativa gli inquirenti hanno sequestro preventivamente con l'oscuramento dei profili social utilizzati dall’indagato.

Questa mattina l'arresto e il trasferimento in carcere.