Cervinara e San Martino si ribellano: un unico grido contro la violenza

In 400 hanno marciato a presidio della legalità dopo i recenti fatti di sangue

cervinara e san martino si ribellano un unico grido contro la violenza
Cervinara.  

Due comuni un solo cammino. Cervinara e San Martino Valle Caudina hanno marciato insieme per ribadire il no deciso a ogni forma di violenza e criminalità organizzata.

Davanti alla Villa comunale di Cervinara, in via Roma, si sono dati appuntamento i sindaci del comprensorio, il presidente della Provincia Rizieri Buonopane, il mondo dell'associazionismo e tanta tanta gente comune. Il corteo si è snodato per le vie del centro per concludersi in contrada Joffredo, dove una settimana fa è stato ucciso Nicola Zeppetelli. 

“Un moto d'indignazione dopo i recenti fatti di sangue – spiega il coordinatore della marcia Tommaso Bello – da qui arriva il messaggio che è finito il tempo dell'indifferenza.

Il sindaco Caterina Lengua ribadisce la necessità di rafforzare l'organico delle forze dell'ordine sul territorio ma "era importante questa prima risposta della gente per rinsaldare con la comunità un patto per la legalità".

Pasquale Pisano, primo cittadino di San Martino, annuncia che la mobilitazione non finirà qui: l'11 marzo nel suo comune arriverà don Ciotti di libera per rilanciare ancor più forte il messaggio di resistenza contro la criminalità organizzata.