Avellino, sottrae soldi della curatela: commercialista condannato a sei anni

Il noto professionista avellinese condannato a 6 anni di reclusione. Assolti i due presunti complici

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Avellino.  

Aveva sottratto fondi destinati alla curatela fallimentare. Questa mattina, con rito abbreviato, è stato condannato a sei anni di reclusione il noto commercialista avellinese A. A., per i reati di peculato, truffa e falso in atto pubblico. Cadono le accuse per alcuni reati di truffa, per i quali viene dichiarata la non procedbilità, mentre viene assolto per alcuni episodi di falso. Il commercialista è stato condannato anche al risarcimento del danno, nonché all'interdizione dai pubblici uffici. 

Assolti invece con formula piena perché il fatto non sussiste - nonostante la richiesta di condanna a un anno del pubblico ministero Vincenzo Russo - i due dipendenti del comune di Mercogliano, accusati di concorso.

Stando alle accuse, il commercialista, all’atto di svolgere funzione di pubblico ufficiale nella fase di curatela fallimentare che gli era stata affidata, si sarebbe appropriato di circa 130 mila euro, modificando scritture e dati.

Le indagini scaturirono a seguito della segnalazione, a luglio 2019, di un giudice fallimentare che notò movimenti di denaro sospetti su un conto corrente destinato a una procedura fallimentare in cui proprio il commercialista ricopriva il ruolo di curatore per il Tribunale di Avellino.

Chiuse le indagini, fu emesso un provvedimento restrittivo della libertà personale nei confronti del commercialista, seguito dal sequestro di beni per un valore di circa 100 mila euro, poi dissequestrati a seguito di un ricorso in Corte di Cassazione, presentato dal difensore, l'avvocato Gaetano Manzi.