Mercogliano: tentato omicidio di Capodanno, domani prima udienza di convalida

Domani mattina si deciderà se convalidare il fermo per il 33enne per detenzione di droga

mercogliano tentato omicidio di capodanno domani prima udienza di convalida
Mercogliano.  

Il primo a comparire dinanzi al gip del tribunale di Avellino domani, sarà D.S. indagato a piede libero per il tentato omicidio del ventenne di Mercogliano, affiancato dal suo legale Gaetano Aufiero. Domani sarà celebrata l'udienza di convalida per gli arresti domiciliari scattati dopo la perquisizione domiciliare effettuata dagli agenti della squadra Mobile.

 Da una prima ricostruzione sembra che anche D.S. fosse presente al momento della brutale aggressione messa in atto da suo fratello minore L.S. e da un suo amico N.I.(in carcere da domenica sera). Gli inquirenti, al momento, sostengono che lui abbia avuto un ruolo marginale nella rissa scoppiata nel parcheggio di un noto bar di Torrette di Mercogliano. Il 33enne, al momento, è sottoposto agli arresti domiciliari in quanto è stato trovato in possesso di sostanze stupefacenti.

Convalida dei fermi

Mentre tra mercoledì e giovedì saranno convalidati i fermi dei due giovani N.I. e L.S. accusati di tentato omicidio di Roberto Bembo che lotta tra la vita e la morte nel reparto di rianimazione dell’ospedale Moscati di Avellino.

I due 23enni già noti alle forze dell’ordine, accompagnati dal loro legale, il penalista Gaetano Aufiero, hanno deciso di consegnarsi agli agenti della Questura di Avellino, il personale della Squadra Mobile agli ordini del vicequestore Gianluca Aurilia, che gli davano ormai la caccia da ore. Mentre agli arresti domiciliari è finito anche D.S. (33enne di Mercogliano, fratello di L.S in carcere) in quanto nel corso della perquisizione domiciliari effettuata dagli agenti nella sua abitazione sono state rinvenute delle sostanze stupefacenti. Ma la sua posizione è tutt’ora al vaglio degli inquirenti. 

Le indagini continuano

Ancora in corso di accertamento quanto accaduto poco prima delle sette del primo dell’anno nei pressi del bar di via Nazionale Torrette dove è avvenuto il gravissimo ferimento del giovane.

Resta accreditata la pista della lite per futili motivi. Saranno le testimonianze e le eventuali dichiarazioni in sede di convalida dei due indagati a chiarire quanto avvenuto agli agenti della Mobile. Indagini lampo, quelle condotte da Polizia e Procura, che hanno dato poca scelta, se non quella di consegnarsi ai due ricercati.