Tentato omicidio Bembo, restano critiche le condizioni del ventunenne

Provvidenziale l'intervento di un'amica che ha tentato di bloccare la perdita di sangue dal collo

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Mercogliano.  

Tentato omicidio di Capodanno, domani mattina alle ore 10 l’udienza di convalida per i due indagati ristretti nel carcere di Bellizzi Irpino: Luca Sciarrillo e Nico Iannuzzi difesi dall’avvocato Gaetano Aufiero. I due, ricordiamo, dopo una breve fuga si sono costituiti domenica sera negli uffici della questura di via Palatucci. Domani, dopo la convalida della misura, i due potranno chiarire la loro posizione e fornire ulteriori elementi agli inquirenti.

Ulteriori indagini

Intanto le indagini degli uomini della squadra Mobile della questura di Avellino, proseguono senza sosta. Decine i giovani ascoltati nelle ultime ore in questura per far luce sui reali motivi dell’aggressione. Al momento è emerso che tra i fratelli Sciarrillo e Nico Iannuzzi e il ventunenne Roberto Bembo vi fossero delle acredini, sfociate in una brutale aggressione per un posto auto nel parcheggio di un noto bar di Torrette di Mercogliano.

Condizioni stazionarie

Roberto Bembo versa ancora in condizioni gravi nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Moscati di Avellino e dopo due interventi chirurgici è tenuto dai sanitari in coma farmacologico. Parenti ed amici presidiano il nosocomio avellinese sperando in un miglioramento delle sue condizioni. Un’intera comunità prega per Roberto.

Provvidenziale il soccorso di una sua amica

Col passare delle ore emergono nuovi particolari. Se Roberto non fosse stato soccorso dai suoi amici ed in particolare da una ragazza che gli ha tamponato la ferita alla gola per evitare che perdesse molto sangue, il ventunenne sarebbe morto in auto, nella folle corsa verso l’ospedale Moscati. Grazie alla prontezza della sua amica, Roberto è entrato in ospedale con le sue gambe. Arrivato lì  ha avuto un primo arresto cardiaco dal quale si è subito ripreso, grazie alla tempestività dei medici del nosocomio di Contrada Amoretta.