Mercogliano: tentato omicidio di Capodanno, uno degli indagati chiede scusa

Si attende la decisione del gip sulla convalida della misura cautelare in carcere

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Mercogliano.  

Tentato omicidio di Capodanno, Luca Sciarrillo e Nico Iannuzzi hanno risposto a tutte le domande del gip Paolo Cassano. I due ristretti nel carcere di Bellizzi Irpino per tentato omicidio e lesioni gravi - difesi dagli avvocati Gaetano Aufiero e Stefano Vozella – hanno fornito la loro versione dei fatti, hanno chiarito le cause alla base del diverbio e tutto ciò che hanno fatto dopo il grave ferimento di Roberto Bembo. Inoltre uno dei due – sembra Nico Iannuzzi – prima ancora di iniziare l’interrogatorio ha chiesto delle informazioni sulle condizioni di salute di Roberto, ha chiesto più volte scusa e perdono per la sua azione – reazione.  I due, ricordiamo, dopo una breve fuga si sono costituiti domenica sera negli uffici della questura di via Palatucci.

Si attende ora la decisione del gip sulla convalida della misura.  L'avvocato Gaetano Aufiero ha dichiarato: "E' doveroso mantenere massimo riserbo per rispetto del giovane che lotta tra la vita e la morte, per i familiari e per le indagini che sono tutt'ora in corso".

Ulteriori indagini

Intanto le indagini degli uomini della squadra Mobile della questura di Avellino, proseguono senza sosta. Decine i giovani ascoltati nelle ultime ore in questura per far luce sui reali motivi dell’aggressione. Al momento è emerso che tra i fratelli Sciarrillo e Nico Iannuzzi e il ventunenne Roberto Bembo vi fossero delle acredini, sfociate in una brutale aggressione per un posto auto nel parcheggio di un noto bar di Torrette di Mercogliano.

Condizioni stazionarie

Roberto Bembo versa ancora in condizioni gravissime nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Moscati di Avellino e dopo due interventi chirurgici è tenuto dai sanitari in coma farmacologico. Parenti ed amici presidiano il nosocomio avellinese sperando in un miglioramento delle sue condizioni. Un’intera comunità prega per Roberto.