Omicidio Bembo, continuano le indagini: supervisione delle immagini video

Primo colloquio dopo la morte del 21enne tra Aufiero e i due indagati accusati di omicidio

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Mercogliano.  

Omicidio Bembo, le indagini continuano. Gli inquirenti sono concentrati a visionare le immagini delle telecamere di videosorveglianza attive dinanzi al bar dove è avvenuto il ferimento mortale. Gli uomini del vicequestore Gianluca Aurilia devono individuare con assoluta certezza tutti i partecipanti alla rissa e poi ricostruire la dinamica dell’aggressione di Roberto Bembo, morto dopo dieci giorni di agonia nell’ospedale San Giuseppe Moscati di Avellino, dopo la dichiarazione diella morte cerebrale. Indagini in corso per stabilire anche il ruolo avuto da Daniele Sciarrillo, fratello maggiore di Luca, indagato a piede libero per omicidio volontario. Gli inquirenti devono stabilire la dinamica dei colpi e il momento in cui sono stati sferrati i fendenti mortali su Roberto Bembo. Intanto giovedì scorso il tribunale del Riesame ha annullato la misura degli arresti domiciliari per Daniele Sciarrilo il 33enne accusato di detenzione di sostanze stupefacenti.

Nessuna aggressione nel carcere di Bellizzi Irpino

L’avvocato Gaetano Aufiero, oggi ha incontrato Nico Iannuzzi, il 31enne di Valle trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere e domani incontrerà Luca Sciarrillo, il 28enne di Torelli di Mercogliano trasferito nel penitenziario di Salerno (entrambi sottoposti alla misura cautelare in carcere con l’accusa di omicidio volontario aggravato dai futili motivi). Precisa che i suoi assistiti non hanno subito alcuna aggressione o minaccia nel carcere di Bellizzi Irpino, ma il loro trasferimento si è reso necessario dopo alcuni avvertimenti e dopo il danneggiamento all’auto della madre di Nico Iannuzzi. “I miei assistiti sono consapevoli della gravità delle accuse nei loro confronti e attendiamo la chiusura delle indagini, pienamente fiduciosi nel lavoro degli inquirenti”.