Cervinara, minaccia la moglie davanti ai figli: 34enne finisce ai domiciliari

La misura era stata precedentemente emessa dal Giudice presso il Tribunale di Avellino

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Cervinara.  

Il personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Cervinara ha recentemente dato esecuzione a un'ordinanza di revoca della misura del divieto di avvicinamento a carico di un 34enne del luogo, responsabile di maltrattamenti in famiglia. La misura era stata precedentemente emessa dal Giudice presso il Tribunale di Avellino a seguito di una denuncia sporta dalla coniuge, difesa dall'avvocato Giovanna Coppola. 

Nell'agosto scorso, l'uomo era stato sottoposto al divieto di avvicinamento alla persona offesa, con l'obbligo di mantenere una distanza non inferiore a 500 metri. Tuttavia, il 34enne aveva continuato a perseguire la sua condotta persecutoria, arrivando persino a minacciare direttamente i figli minori. La Polizia di Stato aveva condotto un'indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Avellino, che ha portato alla revoca del divieto di avvicinamento e all'applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari.

Le autorità giudiziarie hanno agito di fronte al comportamento ricorrente dell'uomo, che ha violato ripetutamente le restrizioni impostegli, mettendo in pericolo la sicurezza della sua famiglia. La protezione della vittima e dei minori coinvolti è stata la priorità delle indagini e delle azioni giudiziarie intraprese.

Inoltre, il personale della Polizia di Stato ha denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino due giovani di nazionalità straniera, rispettivamente di 22 e 23 anni, indagati per il reato di possesso di strumenti atti ad offendere. Gli agenti di polizia hanno notato i due giovani nei pressi della villa comunale di Cervinara mentre tentavano di occultare un coltello con lama in acciaio lunga 10 cm in un cestino porta rifiuti. I poliziotti, avendo notato il comportamento sospetto, hanno rinvenuto il coltello e successivamente hanno denunciato i giovani all'autorità giudiziaria.

La Polizia di Stato continua a vigilare attentamente sulla sicurezza pubblica e a rispondere con fermezza a situazioni di maltrattamenti in famiglia e possibili minacce. La collaborazione tra le forze dell'ordine e la magistratura rimane fondamentale nel garantire la protezione delle vittime e il mantenimento della sicurezza nella comunità locale.