Inchiesta al comune di Avellino, la difesa: "Accuse inconsistenti"

In attesa dell'udienza del riesame fissata per venerdì 22 marzo

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Avellino.  

di Paola Iandolo 

Dagli atti depositati venerdì scorso e acquisiti da poche ore dagli avvocati dei tre indagati Filomena Smiraglia, Diego Guerriero e Fabio Guerriero, emergerebbe la ricostruzione del meccanismo creato - ad avviso della pubblica accusa - dagli indagati per agevolare alcune aziende negli appalti, in cambio di sponsorizzazioni. Gli inquirenti hanno per lungo tempo intercettato gli indagati. Captazioni che al momento sono emerse dagli atti depositati al riesame.

La difesa

Intanto l'avvocato  Marco Campora dice la sua sul punto.Il difensore della dirigente comunale, Filomena Smiraglia. l'avvocato Campora precisa "le accuse nei confronti della mia assistita sono inconsistenti". 

Le accuse mosse dagli inquirenti 

Nell'inchiesta sul presunto condizionamento degli appalti pubblici vi sono sei indagati: il sindaco Gianluca Festa, i fratelli Gennaro e Andrea Canonico, presidente e commercialista della Del-Fes cestistica, la dirigente comunale Filomena Smiraglia, il consigliere comunale Diego Guerriero e suo fratello Fabio Guerriero. Le accuse - al momento formulate dagli inquirenti nei loro confronti - sono associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, emissione di false fatture per operazioni inesistenti, abuso d'ufficio, turbativa d'asta.