Avellino: omicidio Gioia, il fratello: "Mortificata la memoria di Aldo"

La riduzione della pena da 24 a 18 anni lascia l'amaro in bocca ai fratelli di Aldo Gioia

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Avellino.  

di Paola Iandolo

"Una riduzione di pena che mortifica la memoria di mio fratello Aldo. Nessuno ci darà indietro Aldo, ma la sua memoria va difesa". A parlare il fratello Giancarlo che insieme a Gaetano si sono costituiti parte civile nel processo di primo e secondo grado affidandosi alla difesa dell'avvocato Brigida Cesta. I giudici della Corte di Apello di Napoli hanno riformato la sentenza emessa in primo grado, riducendo la pena da 24 anni a 18 anni di reclusione per entrambi gli imputati: Elena, figlia della vittima, difesa dall'avvocato Livia Rossi e Giovanni Limata, 26enne di Cervinara, difeso dall'avvocato Rolando Iorio. 

L'avvocato Brigida Cesta raggiunta telefonicamente ha detto "attendiamo le motiviazioni della sentenza di appello. Voler accertare con tutta la forza un vizio di mente sia in Elena che in Giovanni è assurdo". Motivazioni che i giudici della V sezione depositeranno tra 60 giorni.