Dolce Vita, fissato il riesame anche per l'architetto Fabio Guerriero

Il 6 maggio comparirà davanti ai giudici del tribunale del Riesame di Napoli

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Avellino.  

di Paola Iandolo 

Domani per l'ex dirigente comunale ai Lavori Pubblici Filomena Smiraglia, lunedì 6 maggio per Fabio Guerriero. Fissate le udienze di riesame per due dei tre indagati nell'inchiesta Dolce Vita accusati - a vario titolo insieme all'ex sindaco di Avellino, Gianluca Festa - di depistaggio, turbativa d'asta, corruzione, falso in atto pubblico. Si resta in attesa solo della fissazione per l'ex sindaco dopo che il legale di fiducia ha presentato l'istanza sabato mattina. Udienza tesa a chiedere l'annullamento della misura cautelare degli arresti domiciliari firmati da Giulio Argenio.

Le accuse provvisorie

Dalle pagine dell'ordinanza emergono particolari agghiaccianti. Sul concorso per funzionario tecnico indetto dal comune di Avellino - stando alle intercettazioni carpite dagli inquirenti - ci sarebbe una "lotta titanica". Affermazioni proferite dall'indagata Filomena Smiraglia (ai domiciliari), dopo che l'indagato Fabio Guerriero (ai domiciliari) le ha confessato di voler far partecipare una sua dipendente alla selezione pubblica. "A Marianna gli faccio fare il concorso". Affermazione alla quale l'ex dirigente replica "Eh ma vuoi che sarà fatta lei?". Dunque sin da subito, come si evince dal tenore delle conversaizoni captate - i due indagati studiano un piano per consentire all'indagata M.C.(a piede libero), di superare il concorso nonostante, come afferma lo stesso Guerriero, alla procedura selettiva avrebbero preso parte tecnici importanti. Ed infatti Fabio Guerriero, quando si trova a parlarne con l'ex sindaco Festa, afferma che difficilmente la giovane candidata supererà la prova scritta particolarmente impegnativa. A tal fine chiede se ha la possibilità di intervenire anche nelle prove scritte, ottenendo subito la disponibilità dell'ex primo cittadino (ai domiciliari). E in un'altra conversazione captata dagli inquirenti all'interno degli uffici comunali l'ex sindaco manifesta la disponibilità a favorire la canditata "portata" da Guerriero, sottoponendole magari una prova più semplice rispetto a quella degli altri aspiranti. Ma il passaggio fondamentale lo si può cogliere in una conversazione intercorsa tra Fabio Guerriero e Filomena Smiraglia captata il giorno prima dell'espletamento delle prove orali intercettata nell'ufficio dell'ex dirigente comunale. Conversazioni che fanno emergere palesemente come l'inquinamento del concorso sia stato organizzato dall'architetto Guerriero con l'avallo dell'ex sindaco Festa e sia stato materialmente attuato mediante la comunicazione in anticipo alla candidata delle domande d'esame.