Inchiesta Dolce Vita, torna in libertà l'architetto Fabio Guerriero

Attesa la decisione per l'ex sindaco Gianluca Festa

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Avellino.  

di Paola Iandolo 

E' stata annullata la misura degli arresti domiciliari per l'architetto Fabio Guerriero. A deciderlo i giudici dell'VIII sezione del tribunale del Riesame di Napoli che hanno accolto le istanze avanzate dai legali Nicola Quatrano e Marino Capone.

I giudici partenopei non hanno ravvisato le esigenze cautelari per l'archietto finito ai domiciliari lo scorso 18 aprile dopo che il gip Giulio Argenio aveva firmato un'ordinanza cautelare per lui, per l'ex sindaco e per l'ex dirigente comunale Filomena Smiraglia (attualmente sottoposta all'interdizione dai pubblici uffici per un anno).  I legali avevano incentrato il ricorso sull'insussistenza della rivelazione del segreto d'ufficio in quanto nè Guerriero nè  M.C. (indagata a piede libero) erano pubblici ufficiali.  

Le accuse 

I tre sono accusati - a vario titolo - di depistaggio, frode, turbata libertà degli incanti, falso in atto pubblico e corruzione. Guerriero era finito ai domiciliari per la vicenda del concorso per funzionario tecnico D1 indetto dal comune di Avellino.