di Paola Iandolo
Assolto "perché il fatto non sussiste". Questa la sentenza emessa dal Tribunale di Avellino, presieduto dal giudice Lorenzo Corona, nei confronti di un venticinquenne di Aiello del Sabato, accusato di aver commesso una rapina nei confronti di una quarantaduenne di Novara.
La ricostruzione
I fatti sarebbero avvenuti proprio nel paese di residenza del giovane il quale, secondo l'assunto accusatorio, al termine di una animata discussione per futili motivi, si sarebbe impossessato del telefono cellulare della donna, che avrebbe anche colpito ripetutamente cagionandole lesioni giudicate guaribili in 21 giorni, come da certificazione medica presentata proprio dalla vittima. Immediate le indagini portate avanti dai Carabinieri della locale Stazione i quali, coordinati dal Comandante, Maresciallo Vittoria Amalfitano, individuavano anche alcune persone presenti all'azione delittuosa, pervenendo nel giro di poco tempo anche alla individuazione del responsabile, identificato appunto nel giovane incensurato. Dopo una decina di udienze, nella giornata di ieri il giovane imputato, assistito dal suo legale di fiducia, avvocato Rolando Iorio, è riuscito a dimostrare l'infondatezza delle accuse mosse contro di lui venendo assolto da tutti i reati. La fine di un incubo per il ventiquattrenne che rischiava una condanna sino a sei anni di carcere.