di Paola Iandolo
A San Martino Valle Caudina sarebbero stati smaltiti illecitamente ben sei carichi di rifiuti. Dunque Avellino ha avuto un ruolo fondamentale nell'inchiesta sul traffico illecito di rifiuti, facendo emergere che il territorio irpino era un sito nevralgico per alcune operazioni di smaltimento illegale nel sito dell' ex azienda "ILAS Alveolater srl", un sito che, nonostante essere dismesso e sottoposto a procedura fallimentare, è stato utilizzato come discarica illegale.
Nel novembre 2021, le indagini hanno accertato che rifiuti speciali, originariamente destinati all'impianto EKO di Onano (VT), sono stati scaricati illegalmente nell'area dell'ex stabilimento ILAS. Questo luogo, non più operativo e privo di autorizzazioni, è stato utilizzato come punto finale per il trattamento dei rifiuti, che venivano abbandonati in modo incontrollato. LIl rinvenimento di ben 72 eco-balle contenenti materiale plastico, carta, legno e metallo, ha confermato che il sito di San Martino Valle Caudina era diventato un punto di smaltimento illegale per i rifiuti provenienti da altre regioni, tra cui la Puglia e la Campania. Il traffico illecito di rifiuti e il relativo smaltimento è stato effettuato attraverso una serie di indagini telefoniche e analisi dei tabulati telefonici.