Pratola, morte Domenico Fatigati: ad un anno dall'incidente si attende la verità

Si attende che venga notificata alle parti la consulenza tecnica effettuata sul macchinario

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Pratola Serra.  

di Paola Iandolo 

Il 22 febbraio 2025 è un anno dalla scomparsa del 52enne operaio di Acerra, Domenico Fatigati, deceduto nello stabilimento Stellantis di Pratola Serra. A distanza di quasi un anno dall'incidente mortale, le parti attendono la relazione della consulenza tecnico effettuata sul macchinario che travolse e schiacciò Domenico. Attesa anche la conclusione delle indagini al termine degli accertamenti tecnici per comprendere se vi siano eventuali responsabilità. Nel registro degli indagati sono finiti non solo i titolari della ditta esterna con la quale lavorava Fatigati, ma anche i responsabili dell’azienda Fca e della sicurezza dello stabilimento.

Gli accertamenti sul traslo 

Il traslo, posto sotto sequestro da procura di Avellino e carabinieri del nucleo investigativo, nel maggio 2024 è stato analizzato dal consulente Giuseppe Coccia nominato dalla pm del tribunale di Avellino, Lorenza Recano. Il tutto per verificare eventuali malfunzionamenti, accertare di quanti sistemi di sicurezza fosse dotato il macchinario che ha ucciso il 51enne.  L’inchiesta ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati di M. C., direttore dello stabilimento di Pratola Serra, il responsabile locale della sicurezza dell’azienda Fca A. D.U.; il capo Area reparti lavorazioni V. C., il responsabile della ditta esterna con la quale lavorava il 51enne di Acerra, la Ms Automazione Srl di Foggia, R.L. e l’altro dirigente della Ms, V. D. R. Tutti accusati di omicidio colposo. Una morte, quella del manutentore di Acerra, coniugato e padre di figli, che ha lasciato sgomenti. Una settimana dopo l’incidente mortale avvenuto alla Fca Stellantis Pratola Serra, la Regione Campania ha attivato la procedura per la costituzione di parte civile nel processo.