di Paola Iandolo
Sugli striscioni "Antifascismo=Mafia" all’interno delle aule scolastiche avellinesi, potrebbero essere aperte due inchieste:una presso la procura di Avellino per i tre maggiorenni e una presso la procura dei minorenni di Napoli per i due minori identificati e segnalati. Posizioni al vaglio dei pubblici ministeri che stanno valutando i reati di opinioni di cui rispondono i cinque giovanissimi avellinesi protagonisti della triste vicenda. Potrebbero essere accusati di apologia del fascismo.
Le indagini sulla pubblicazione sui social degli striscioni esposti dai giovani esponenti di Blocco Studentesco, associazione giovanile che fa riferimento a Casapound, continuano e a breve potrebbero anche arrivare i primi risvolti.
I cartelloni con su scritto “Antifascismo = mafia” sono apparsi mercoledì 26 febbraio, in diverse scuole italiane:Bolzano,Roma, L'Aquila, Avellino e Palermo. Un’azione concertata, compiuta sinergicamente, a poche settimane di distanza dall’ottantesimo anniversario della liberazione dal fascismo. Episodi avvenuti in ben quattro istituti superiori della città: Colletta, Imbriani, Mancini e Amabile.
