di Paola Iandolo
Condanna confermata anche in appello per l’ex capogruppo di minoranza di Contrada e di un consigliere comunale a tremila euro di multa per diffamazione nei confronti del sindaco, Pasquale De Santis. I giudici della Seconda Sezione Penale della Corte di Appello di Napoli hanno rigettato i ricorsi presentato dai legali dei due imputati, gli avvocati Giuseppe Cannizzaro e Fernando Taccone, confermando la sentenza emessa nel 2023 dal giudice monocratico del Tribunale di Avellino Gilda Zarrella, che aveva riconosciuto la portata diffamatoria delle accuse nei confronti del primo cittadino. Il sindaco De Santis - costituito in giudizio - è stato rappresentato dall’avvocato Concetta Mari. Tra sessanta giorni saranno depositate le motivazioni.
La ricostruzione
La vicenda giudiziaria trae origine dall’esposto del sindaco di Contrada Pasquale De Santis, che aveva denunciato nel corso del Consiglio Comunale, svoltosi nel settembre 2020, la dottoressa F. D. G., capogruppo della minoranza, intervenendo sull’argomento all’ordine del giorno relativo alla “Ratifica deliberazione Giunta Comunale n.65/2020 ad oggetto: determinazione per l’esercizio 2020 delle tariffe e delle scadenze relative alla Tari” ed in particolare sulla trattazione relativa alla predisposizione di un nuovo Regolamento TARI per il Comune di Contrada, aveva sostenuto che il sindaco, De Santis, non era la persona più idonea ad approvare il regolamento Tari del Comune di Contrada in quanto non iscritto nel ruolo Tari del Comune. Nell' ottobre 2020, in occasione del mercato domenicale, F.D.G. distrinbuì i volantini con l’intervento della dottoressa nel Consiglio Comunale contenente l'accusa mossa nei confronti di De Santis di non aver versato quale cittadino di Contrada i tributi relativi alla Tari.
