Pratola, falso in bilancio 2017: al via le discussioni dei difensori

Il processo è stato rinviato al 14 luglio quando è prevista anche la sentenza per i dieci imputati

pratola falso in bilancio 2017 al via le discussioni dei difensori
Pratola Serra.  

di Paola Iandolo 

Invocata l'assoluzione per il consigliere comunale Giovanni Melillo e per l’assessore Simona Silano. A chiederla al termine della loro discussione dagli avvocati Marino Capone ed Enrico Matarazzo, che difendono i due dei dieci imputati nel processo per i falsi nei bilanci del Comune di Pratola Serra. I due legali - davanti al giudice monocratico del Tribunale di Avellino Elena Di Bartolomeo - hanno sostenuto che i loro assistiti non hanno compiuto alcun falso, in quanto nè il consiglio nè la giunta hanno redatto degli atti. Il processo, dopo le discussioni, è stato rinviato al 14 luglio quando la parola passerà gli avvocati Alberico Villlani, Teodoro Reppucci e Raffaele Tecce. Si chiuderanno le aringhe difensive e ci saraà la sentenza.

Le richieste


La Procura nella precedente udienza ha invocato condanne per tutti gli imputati nel processo davanti al giudice monocratico Elena Di Bartolomeo per il presunto falso in bilancio 2017 nel Consuntivo del Comune di Pratola Serra. L’avvocato di parte civile, il Comune di Pratola Serra, ha invece invocato una condanna al risarcimento danni per cinquecentomila euro. Al termine della sua requisitoria davanti al giudice monocratico del Tribunale di Avellino Elena Di Bartolomeo, sono state dieci le richieste di condanna avanzate dal viceprocuratore in aula. Nello specifico: otto mesi di reclusione per Galdo Marianna e Silano Simona, 1 anno e 4 mesi di reclusione per Emanuele Aufiero, Angelo Capone e Felice De Palma: 1 anno e 6 mesi di reclusione per Antonio Aufiero, Raffaele Pisano,Stefania Scannella, Giovanni Melillo e Fabrizio Graziano.