Il partito della rifondazione comunista, attraverso Tony Della Pia responsabile nazionale dipartimento lavoro autonomo, Pmi e artigianato esprime in una nota il proprio cordoglio.
"Per serietà non azzardiamo ipotesi definitive riguardo alle cause, considerato che sono ancora in corso i rilievi delle autorità preposte, tuttavia non escludiamo negligenze gravi inerenti all'uso improprio del carrello di sollevamento e all' uso dei Dpi.
Ancora una volta denunciamo che in edilizia, ma non solo, la compressione dei costi di esecuzione delle opere spesso incide negativamente sulle somme, non soggette a ribasso, destinate alla sicurezza, sui ritmi di lavoro sempre più intensi e sull'orario sovente dilatato oltre i tempi contrattuali.
E' grave che il governo in carica, sulla scia dei precedenti abbia accantonato ogni impegno riguardo alle condizioni di vita di milioni di lavoratrici e lavoratori, dirottando fondi considerevoli su capitoli di spesa inutili e dannosi come armamenti e mega opere infruttuose.
Occorre investire in formazione, serve incrementare i controlli e cancellare per sempre i contratti precari che peggiorano le condizioni di vita e rendono ricattabili le persone.
Come Rifondazione Comunista ci impegnamo ad avviare una stagione di lotta e rivendicazione a riguardo, rilanciando anche i temi legittimi e giusti proposti nei recenti quesiti referendari. Una società che non e' in grado di tutelare la vita e la dignità di chi lavora si avvia inesorabilmente verso le barbarie. Siamo vicini alle famiglie degli operai morti".
