di Paola Iandolo
Decesso di Domenico Fatigati, il manutentore morto nello stabilimento di Pratola Serra: inchiesta ferma. A distanza di un anno e mezzo dal tragico incidente l'avvocato, Luigi Ferrandino, nominato dai familiari del manutentore morto è pronto a presentare un sollecito al pubblico ministero per chiedere la chiusura delle indagini o l'archiviazione del caso. Dopo gli accertamenti disposti ed effettuati sul macchinario che ha travolto Domenico è tutto fermo.
Nel registro degli indagati sono finiti non solo i titolari della ditta esterna con la quale lavorava Fatigati, ma anche i responsabili dell’azienda Fca e della sicurezza dello stabilimento.Il traslo, posto sotto sequestro da procura di Avellino e carabinieri del nucleo investigativo, nel maggio 2024 è stato analizzato dal consulente Giuseppe Coccia nominato dalla pm del tribunale di Avellino. Il tutto per verificare eventuali malfunzionamenti, accertare di quanti sistemi di sicurezza fosse dotato il macchinario che ha ucciso il 51enne.
L’inchiesta ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati di M. C., direttore dello stabilimento di Pratola Serra, il responsabile locale della sicurezza dell’azienda Fca A. D.U.; il capo Area reparti lavorazioni V. C., il responsabile della ditta esterna con la quale lavorava il 51enne di Acerra, la Ms Automazione Srl di Foggia, R.L. e l’altro dirigente della Ms, V. D. R. Tutti accusati di omicidio colposo. Una settimana dopo l’incidente mortale avvenuto alla Fca Stellantis Pratola Serra, la Regione Campania ha attivato la procedura per la costituzione di parte civile nel processo.
